Positivo al coronavirus si barrica in ospedale e aggredisce poliziotti con un cacciavite: arrestato
Un uomo è stato arrestato con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato dopo aver dato in escandescenze e aggredito gli agenti della Polizia di Stato al Policlinico Umberto I di Roma. Il 72enne era stato ricoverato in ospedale il 24 dicembre a causa di disturbi psico-motori, e dopo due giorni passati in reparto ha reagito con estrema violenza nei confronti degli operatori sanitari. L'uomo, che era risultato positivo al coronavirus in seguito al tampone effettuato all'ingresso in ospedale, ha cominciato a gettare all'aria i mobili del reparto in cui era ricoverato. Quando gli operatori si sono avvicinati per sedarlo, ha aggredito anche loro minacciandoli con un cacciavite. Dopodiché si è chiuso in una stanza, rifiutandosi di uscire e collaborare. Il personale sanitario ha chiesto allora l'intervento delle forze dell'ordine, giunte sul posto con gli agenti del reparto volanti.
Quando gli agenti sono arrivati al Policlinico Umberto I, hanno parlato con la guardia giurata, che ha fornito informazioni sul comportamento e sullo stato dell'uomo. I poliziotti si sono vestiti con i dispositivi anti-covid in modo da evitare di essere contagiati e sono entrati nella stanza, dove hanno trovato il 72enne ancora in stato di forte agitazione. L'uomo gli ha lanciato una sedia, dopodiché ha provato ad aggredirli con il cacciavite, ma è stato disarmato in breve tempo. È stato arrestato e accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Processato per direttissima questa mattina, l'uomo si trova piantonato in ospedale dagli agenti: data la sua positività al coronavirus, infatti, non potrà essere trasferito in carcere prima di essere guarito del tutto.