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Covid 19

Positiva al coronavirus viola la quarantena e va al pronto soccorso di Cassino: denunciata

La ragazza era risultata positiva al tampone per il coronavirus nella mattina ed era stata messa in isolamento nella sua abitazione. Qualche ora dopo ha accusato un malore ed è andata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino per farsi visitare, rischiando di contagiare altre persone.
A cura di Natascia Grbic
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Una ragazza di 28 anni è stata denunciata dai carabinieri della compagnia di Cassino perché, nonostante fosse positiva al coronavirus, ha violato l'isolamento per andare al pronto soccorso. La giovane aveva fatto il tampone la mattina, risultando affetta da Covid-19. Come da prassi, è stata messa in quarantena nella sua abitazione per evitare che potesse contagiare altre persone. Solo qualche ora dopo aver avuto il risultato dell'esame si è sentita male ed è andata in ospedale invece di chiamare il numero verde per le emergenze e attendere l'arrivo dei sanitari a casa. Chi è positivo al coronavirus, infatti, non può andare al pronto soccorso da solo. C'è il pericolo che possa contagiare altre persone, e in un ambiente come l'ospedale – dove sono ricoverate persone con patologie anche molto gravi – può essere molto pericoloso e innalzare il numero dei contagi.

Nel Lazio oltre 2mila casi

Nella giornata di ieri sono 184 le persone risultate positive al coronavirus. In tutto in Lazio, al momento, sono 2027. I numeri sono in aumento non solo per la crescita dei casi di importazione, ma anche di quelli di rientro. Sono soprattutto i giovani a essere contagiati: molti sono tornati dalle vacanze in Croazia, Malta e Spagna positivi al coronavirus. Ma la maggior parte dei casi proviene dalla Sardegna, per la quale la Regione Lazio sta lavorando ai test sugli imbarchi. "In questa fase – ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – il tema non sono né le ospedalizzazioni, né le terapie intensive che sono assolutamente sotto controllo e non danno alcuna preoccupazione, ma bloccare tempestivamente le catene di trasmissione rintracciando gli asintomatici ed evitare che venga diffuso il virus in ambito familiare. Rivolgo un appello ai giovani fate attenzione soprattutto ai vostri familiari e alle persone più care e se siete in attesa dell’esito del referto è opportuno rimanere isolati e non avere frequentazioni. Non sentitevi invincibili perché il virus è subdolo e può creare seri problemi a voi e i vostri cari".

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