Porchetta di Ariccia (fatta a Parma) ritirata dal mercato: richiamata per “non conformità biologica”
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Un lotto di ‘porchetta di Ariccia' è stato richiamato dal mercato. "In via cautelativa, si avvisano i consumatori che avessero acquistato il prodotto, di non consumarlo e restituire le confezioni al punto vendita per la sostituzione", si legge nell'avviso del Ministero della Salute.
Dove è stato venduto il lotto di porchetta ritirato dal mercato
Il marchio del prodotto è ‘Selezioni alta qualità Iperal', lavorato per i ‘supermercati Iperal', che si trovano in Lombardia e soprattutto in Valtellina, a Bergamo, a Como e in provincia di Monza e Brianza. A Milano sono presenti tre negozi. Questo prodotto, quindi, non dovrebbe essere in commercio a Roma. In ogni caso il lotto sotto osservazione è il numero V233557, prodotto dal Prosciuttificio San Michele Sr di Lesignano dei Bagni, provincia di Parma. Pur riportando la dicitura ‘porchetta di Ariccia Igp' sulla confezione, essa non è stata quindi realizzata nel paese dei Castelli Romani in provincia di Roma noto proprio per questa specialità gastronomica. La prima “Sagra della Porchetta di Ariccia” è stata organizzata addirittura nel 1950.
Richiamata dal mercato la porchetta Iperal per "non conformità biologica"
La porchetta Iperal, si legge sulla confezione, è realizzata con sola "carne di suino, sale, pepe, rosmarino e aglio per mantenere tutta l'artigianalità di un tempo come da disciplinare di produzione". Viene venduta a un prezzo di 3,39 euro per 90 grammi di prodotto. Il lotto è stato richiamato dal mercato dal Ministero della Salute per "non conformità microbiologica". Così si legge sulla scheda pubblicata dal Ministero della Salute.