Ponte Sant’Angelo torna a splendere dopo otto anni: per pulirlo calati acrobati con le funi
Ponte Sant'Angelo torna pulito dopo otto anni. È stato necessario un intervento di edilizia acrobatica, con gli operatori assicurati a delle funi di sicurezza, per tornare a far splendere lo storico ponte il cui progetto originale risale addirittura al 134 d.C., quando venne edificato sotto l'impero di Adriano.
Una squadra di specialisti per ripulire Ponte Sant'Angelo
Con una nota, il Campidoglio comunica la conclusione dei lavori di ripulitura di entrambe le facciate, delle pile, degli archi e delle ringhiere di Ponte Sant'Angelo: un'opera eseguita dal Dipartimento Csimu – Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale dal costo complessivo di 35mila euro e durata all'incirca due settimane. I lavori sono stati mirati principalmente all'eliminazione della vegetazione in eccesso e, soprattutto, degli elementi arborei cresciuti tra le intercapedini del ponte e di tutte le sue componenti architettoniche, particolarmente pericolosi perché mettevano a rischio la tenuta delle parti in muratura.
Vista la delicatezza delle operazioni, per svolgere l'intervento sono stati individuati due operatori specializzati in edilizia acrobatica su fune, che sotto la supervisione della Sovrintendenza Capitolina hanno agito garantendo la massima cura al fine di preservare tutti gli elementi di pregio che il ponte conserva ancora oggi.
Un'opera di riqualificazione che mancava da otto anni
"Abbiamo portato a conclusione un lavoro di edilizia acrobatica estremamente utile e bellissimo, che ha ridato lustro a un'opera che non veniva più pulita dal 2015", il commento dell'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini. Che poi specifica: "Avere operato su Ponte Sant'Angelo riveste un ruolo importante non solo per il decoro dell'opera, ma soprattutto per la sua conservazione. Infatti, la presenza di arbusti infestanti, di dimensioni spesso rilevanti, può stressare in modo significativo la muratura".