Ponte di Ferro chiuso dopo l’incendio: come cambia la viabilità
Ponte dell'Industria che collega Ostiense a Piazzale della Radio nel quadrante Sud della Capitale è stato chiuso dopo l'incendio di stanotte. Anche detto Ponte di Ferro, come riporta Luceverde Roma, la chiusura interessa il tratto compreso da via Antonio Pacinotti a via del Commericio. Interdizioni al traffico necessarie per la sicurezza degli automobilisti. A seguito del danneggiamento della struttura a causa delle fiamme che hanno bruciato il ponte dopo le ore 23 e determinato un parziale crollo della struttura, sono state disposte deviazioni della circolazione sulle strade limitrofe. I percorsi alternativi prevedono via Ostiense, via Marconi e via Ettore Rolli. Si preannunciano purtroppo inevitabili disagi alla circolazione, con traffico e code nel quadrante inetressato. Presenti sul posto per la gestione della viabilità specialmente in vista delle due giornate di seggi elettorali, gli agenti della polizia locale di Roma Capitale.
L'incendio forse partito dalle baracche
A far partire le fiamme che hanno originato l'incendio nel quale è bruciato il Ponte di Ferro che collega Ostiense a Piazzale della Radio potrebbero essere state le baracche sottostanti. Non ci sono ancora conferme su cosa abbia provocato il rogo, i vigili del fuoco e il funzionario di turno insieme alle forze dell'ordine sono sul posto anche oggi per svolgere le verifiche. Formulate alcune ipotesi, tra le quali oltre alle baracche, vedono il coinvolgimento di cavi elettrici e l'atto doloso, ma per ulteriori informazioni sarà necessario attendere le prossime ore o domani. Fortunatamente da quanto si apprende non ci sono feriti e dalle prime verifiche svolte sul ponte non risulterebbero danni alla struttura portante. Ora si lavora per metterlo in sicurezza e sarebbero scongiurati ulteriori crolli, dopo il distaccamento di una parte avvenuto ieri sera, che poi è finita nel Tevere. Una messa in sicurezza dell'area interessata che ha impegnato i vigilili del fuoco, intervenuti sul posto con varie squadre per domare il rogo, per diverse ore. Centinaia le famiglie rimaste senza luce, acqua e gas, a causa del danneggiamento di condutture e cavi. Qualora dovesse confermarsi questa ipotesi, ossia del fuoco partito dalle baracche, sarebbe un episodio simile a quello accaduto otto anni fa. Il rogo è divampato la notte prima delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre, stamattina i romani si stanno recando alle urne per votare il nuovo sindaco della Capitale.