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Pomezia, aggredisce la compagna incinta picchiandola e prendendola per il collo: arrestato

La violenza si è consumata a Pomezia ieri pomeriggio. Un uomo di quarantaquattro anni, originario di Roma, ha aggredito la compagna minacciandola di morte. A seguito del litigio la donna ha chiamato le forze dell’ordine che sono immediatamente intervenute per allontanare l’aggressore. Adesso l’uomo si trova agli arresti domiciliari.
A cura di Paola Palazzo
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L'ennesima violenza ai danni di una donna. Un uomo di quarantaquattro anni, originario di Roma, ha aggredito la compagna incinta, minacciandola di morte. La drammatica vicenda si è consumata ieri pomeriggio in un'abitazione a Pomezia. L'uomo è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della partner. A seguito di un violento litigio la donna ha effettuato una telefonata alle forze dell'ordine per segnalare l'accaduto e chiedere soccorso. Giunti sul posto i militari hanno ricostruito le dinamiche del litigio: l'uomo ha afferrato la donna, al secondo mese di gravidanza, dal collo e l'ha minacciata di morte. Gli agenti hanno immediatamente allontanato l'uomo dalla compagna, che fortunatamente non ha riportato gravi lesioni. Non è la prima volta che l'aggressore ha a che fare con le forze dell'ordine. Al momento l'uomo è agli arresti domiciliari in attesa di convalida dell'arresto da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Velletri.

Picchiata dal partner, la donna ha riportato contusioni multiple

Solo pochi giorni fa a Roma l'ennesima violenza ai danni di una donna. In piazza dei Cinquecento, presso la stazione Termini, un uomo di venticinque anni è stato arrestato per aver aggredito la compagna trentenne. La scena drammatica è stata subito notata dai Carabinieri presenti sul posto che hanno bloccato l'uomo. L'aggressore, alla richiesta di esibire i documenti di riconoscimento, ha cercato di ingannare gli agenti mostrando una carta d'identità contraffatta. Si è scoperto che sull'uomo, disoccupato e senza fissa dimora, gravano diversi precedenti penali che ha tentato di celare . Nel frattempo la giovane è stata soccorsa e condotta all'ospedale Umberto I, dove è stata accertata l'assenza di traumi gravi tali da richiederne il ricovero. Poco dopo è stata dimessa ma con alcuni giorni di prognosi a causa delle contusioni multiple riportate.

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