Poliziotto accoltellato durante una rapina al supermercato, ma l’emergenza Quarticciolo non c’entra niente
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Un poliziotto è stato accoltellato ed è finito in ospedale per essere intervenuto su un furto in un supermercato nella periferia Est di Roma, che è degenerato in rapina. L'attenzione sull'emergenza Quarticciolo, dove nelle scorse settimane ci sono stati vari episodi di aggressioni a carabinieri e polizia, porta a ricondurre fatti di cronaca simili al quartiere. Ma stavolta non c'entra niente, perché l'episodio è accaduto in via dei Castani, a Centocelle, che da Piazza dei Gerani arriva a Piazza San Felice da Cantalice. È successo nella tarda serata di ieri, lunedì 17 febbraio. Il rapinatore è stato arrestato, si tratta di un tossicodipendente, che dovrà rispondere dei reati di rapina impropria, violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Il poliziotto accoltellato durante il fermo
Secondo quanto ricostruito due uomini hanno messo a segno un furto all'interno di un supermercato. Hanno portato via superalcolici, prodotti per igiene personale e cibo. Arrivata la segnalazione al Numero Unico delle Emergenze 112 sul posto sono giunti i poliziotti con una pattuglia, uno dei quali intervenuto per fermare i ladri è stato accoltellato. Fortunatamente non ha riportato conseguenze gravi. Il Questore di Roma l'ha poi contattato per esprimergli vicinanza.
La rapina non al Quarticciolo ma a Centocelle
Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che però l'ha ricondotta al Quarticciolo e non a Centocelle: "Il piano di sicurezza si compone di azioni ormai quotidiane che forze dell'ordine e polizia locale stanno facendo in quel quadrante e in altri della città e più in generale sul territorio nazionale nelle periferie e nella aree metropolitane. Ci sono situazioni che non si risolvono con una singola azione quotidiana. Bisogna andare avanti, insistere e ripristinare la fiducia nei confronti dello Stato e delle istituzioni".
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha detto: "Lo Stato sta dando veramente fastidio alle mafie e alla criminalità e dobbiamo proseguire su questo doppio binario, da una parte rafforzare la presenza e l'impegno e arrestare i criminali e reprimere il crimine e dall'altro offrire una alternativa con interventi di riqualificazione, coinvolgendo anche le associazioni e la realtà civile del territorio, isolando sempre di più le mafie e gli spacciatori".
L'emergenza Quarticciolo tra aggressioni e spaccio
Da settimane si parla di emergenza Quarticciolo, che vede aggressioni alle forze dell'ordine e blitz con arresti per spaccio. Diversi gli episodi denunciati, l'ultimo il 12 febbraio scorso, quando i carabinieri della Compagnia Casilina sono stati accerchiati da un gruppo di persone durante dei controlli antidroga in viale Palmiro Togliatti, che li hanno detto "dovete andarvene via da qui".
Qualche giorno prima è stata la volta dell'aggressione alla Polizia di Stato, con un poliziotto durante un fermo ha dovuto estrarre la pistola per far allontanare delle persone, che pretendevano che lo lasciasse andare il fermato. L'attenzione è alta sul Quarticciolo, una delle principali piazze di spaccio romane, i cittadini che portano avanti inziative positive e volte alla legalità, si sono opposti al "Modello Caivano", con la militarizzazione della zona, che valuta il governo Meloni.