Poliziotta picchiata a Roma: “Ho difeso una mamma e i suoi figli e lo rifarei mille volte”
Una poliziotta è stata aggredita a Roma dopo essere intervenuta per proteggere una mamma e i suoi due bambini. Un uomo urlava per la strada, nei pressi di via della Serenissima, Collatino, e infastidiva i passanti. L'agente, in servizio presso il commissariato Sant'Ippolito, è scesa immediatamente dalla macchina e ha protetto la signora con i due figli che proprio in quel momento stavano subendo le molestie dell'uomo. Li ha difesi, ma ha rimediato un pugno in pieno volto e uno schiaffo. Ora ha il setto nasale rotto e altri ematomi. "Sono una poliziotta, lo rifarei mille volte", ha detto l'agente Rosangela Marzo, 35 anni.
Il racconto: "Non ho avuto paura, fa parte del mio lavoro"
Al Messaggero ha raccontato: "Non ho avuto paura, no, fa parte del mio lavoro. È successo altre volte, non ci si può spaventare per questo. Certo, un po' di shock c'è, non sto benissimo, devo fare un'operazione. Ma non cambierà niente, continuerò a uscire per strada. Quando mi ha colpito è stato un dolore fortissimo, avevo sangue dappertutto. Ho cercato di non svenire. La mia collega è giovanissima e da poco in Polizia, da sola non poteva certo contrastare quell'uomo grande e grosso che non ragionava proprio. Sono dovuti arrivare altri cinque agenti per fermarlo. Mai in una situazione così. Lui ha anche cercato di prendermela, ma l'ho bloccato. Il problema è che, davanti a una persona con disturbi psichici evidenti, usare qualsiasi tipo di arma può essere controproducente".
Lamorgese: "Ferma condanna per l'aggressione"
Anche la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha ringraziato l'agente: "Ferma condanna per l'aggressione. Ringrazio ancora una volta le donne e gli uomini delle Forze dell'ordine per il quotidiano gravoso impegno sul territorio, anche in questi mesi segnati dall'emergenza sanitaria Covid-19, a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini".