Polizia irrompe in una casa e porta via attivisti per il clima: “Non avevano il mandato”
Momenti di tensione tra attivisti per il clima di Extinction Rebellion e la Polizia. Ragazzi e ragazze del movimento a difesa dell'ambiente hanno reso noto che intorno a mezzogiorno di oggi gli agenti hanno fatto irruzione all'interno di un appartamento di via Cattaneo a Roma, dopo le azioni che nei giorni scorsi li hanno visti imbrattare di vernice il Ministero della transizione ecologica e stamattina bloccare il traffico in largo di Susanna a pochi passi da Piazza della Repubblica.
"La Polizia ha fatto irruzione senza regolare mandato nell'appartamento in cui riposavano alcune persone legate alla campagna Ultima Generazione, compresa una minorenne figlia di uno di loro con il preteso di infrazione delle regole anti Covid-19 – scrivono in una nota diffusa a mezzo stampa – Li hanno tenuti chiusi per più di due ore, poi li hanno portati via a due a due. Due persone sono state portate via in manette. Nell'appartamento non era presente alcuna arma né alcuna droga e le persone non hanno opposto resistenza ai pubblici ufficiali". Ieri, continuano gli attivisti, la Polizia ha portato in Questura per accertamenti cinque ragazzi e ragazze mentre andavano a fare la spesa.
Stamattina gli attivisti per il clima hanno bloccato largo di Santa Susanna
Ragazzi e Ragazze della campagna “Ultima Generazione – Assemblea Cittadina ora!” dopo i precedenti episodi che li hanno visti interrompere la viabilità sul Grande Raccordo Anulare e su altre strade principali della Capitale, creando disagi e tensione tra automobilisti in transito, stamattina hanno bloccato il traffico stradale in largo di Santa Susanna. Due si sono legati fra loro con un lucchetto per biciclette al collo. Per rimuoverli è stato necessario l'intervento dei vigili del fiuoco, che sono arrivati con una squadra della Comando provinciale di Roma. Quella di stamattina è stata la terza azione di "disobbedienza civile nonviolenta" spiegano gli attivisti, dopo quelle dell’1 e del 2 febbraio al Mite.
Cosa vogliono gli attivisti che bloccano le strade
Gli obiettivi della campagna degli attivisti per il clima Extinction Rebellion sono due: da una parte ottenere un incontro pubblico con il presidente del Consiglio Mario Draghi e con i ministri Carfagna, Patuanelli, Cingolani, Giorgetti, Orlando, per confrontarsi con loro sulla necessità di agire radicalmente per contrastare la crisi ecologica e climatica; dall'altra è quello di indire un’assemblea cittadina nazionale, coinvolgendo direttamente e attivamente l'interesse dei cittadini.
Cingolani: "Atteggiamenti violenti, nulla a che fare con l'ambientalismo"
Gli attivisti per il clima nella loro irrizione al Mite sono riusciti a raggiungere il piano del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, che ha preso le distanze da quelli che da definito "atteggiamenti violenti, che nulla hanno a che fare con l'ambientalismo" ha commentato all'Adnkronos. Alle sue dichiarazioni di denuncia in merito all'episodio gli attivisti hanno smentito che all'interno del Palazzo siano stati perpetrati atti di violenza.