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Pistola nella padella in un video di minacce alla ex: “È una ricetta di nonna”. Stalker a processo

Per minacciarla le aveva inviato un video con una pistola nella padella: “È una ricetta di nonna”. Oltre alla ex, è accusato di stalking anche nei confronti di altre due donne: a processo.
A cura di Beatrice Tominic
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una ricetta di nonna, le ricette della nonna sono le migliori", aveva scritto per accompagnare il video di minacce alla ex. Nelle riprese si vedeva una padella che al suo interno conteneva una pistola. Ma l'ex compagna non era l'unica donna nel mirino per lo stalker quarantanovenne di Ceccano. Ad accusarlo di stalking altre due donne. Così per lui la procura di Frosinone ha chiesto il giudizio immediato.

Il video di minacce con la pistola inviato alla ex

I fatti risalgono al periodo fra il mese di agosto e novembre dello scorso anno quando, al termine della relazione, l'uomo ha inviato la ripresa alla ex. Il video di minacce con la pistola, però, è stato soltanto il culmine delle persecuzioni con cui l'uomo la tormentava.

Più volte si è appostato sotto casa sua, per strada e persino in vacanza. Essendo stato bloccato su whatsapp, l'ha tartassata di email arrivando ad inviarne 170 in due settimane all'indirizzo personale e 67 in quello dell'attività commerciale in cui lavorava, tutte dal contenuto offensivo e minaccioso. A questo sono da sommare anche le telefonate sempre a lavoro. È stato nella sera del 20 novembre, infine, che ha pubblicato su Facebook il video.

Dopo l'invio del video con la pistola, per il quarantanovenne era scattato l'arresto da parte della squadra mobile, con sequestro dell'arma, a piombini. E la procura ne ha chiesto il giudizio immediato.

Non solo la pistola in padella: accusato di stalking da altre due donne

Come anticipato, la ex non è stata l'unica donna a denunciarlo. Prima di lei, altre due donne hanno subito stalking e persecuzioni da parte del quarantanovenne, tra il gennaio e il mese di aprile dello scorso anno. Si tratta della dipendente e della titolare di un negozio: ad una delle due l'uomo era riuscito a forare le gomme dell'automobile con la minaccia di "farle fare la fine del pesce", dopo aver appeso un pesce con il fil di ferro a una grata del negozio. Così nei confronti dell'uomo è scattato anche il secondo procedimento.

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