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Gaia e Camilla travolte e uccise a Roma da un'auto

Pietro Genovese torna libero: investì e uccise Gaia e Camilla su Corso Francia

Pietro Genovese torna libero. Il ventenne romano ha investito e ucciso due ragazze di 16 anni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, nella zona di corso Francia a Roma nella notte del 21 dicembre del 2019.
A cura di Enrico Tata
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Pietro Genovese torna libero. Il ventenne romano ha investito e ucciso due ragazze di 16 anni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, nella zona di corso Francia a Roma nella notte del 21 dicembre del 2019.

Perché Pietro Genovese è di nuovo in libertà

Il ragazzo aveva disposto l'obbligo di dimora. Ora spetterà al Tribunale di Sorveglianza decidere su come far scontare al ragazzo il residuo della pena e cioè circa tre anni e mezzo. L'8 luglio scorso è stato condannato per omicidio stradale plurimo a cinque anni e quattro mesi. Si tratta di una condanna definitiva.

Nel corso del processo davanti ai giudici della corte d'assise d'appello di Roma, gli avvocati di Genovese hanno proposto questa condanna. La corte ha accettato con il consenso della procura e quindi la pena è diventata definitiva. In primo grado il ragazzo era stato condannato con il rito abbreviato, e quindi con lo sconto di un terzo sulla pena, a otto anni di reclusione dal gup. Il pm aveva chiesto 5 anni. I giudici d'appello hanno proposto per Genovese l'obbligo di dimora a Roma con permanenza nel domicilio dalle 22 alle 7, con la difesa del ragazzo che aveva invece chiesto la libertà del giovane. La corte ha deciso per una via di mezzo tra i domiciliari e la libertà con questo obbligo di dimora a Roma e permanenza a casa nelle ore notturne. Dal momento che la patente gli è stata revocata, Genovese non potrebbe comunque mettersi alla guida di un'automobile.

Il tragico incidente in cui sono morte Gaia e Camilla

Gaia e Camilla sono state investite nei pressi di Ponte Milvio a Roma nella notte tra il 21 e il 22 dicembre del 2019. L'incidente, ha scritto il gup nelle motivazioni della sentenza di primo grado, è stato causato anche da "una negligente scelta dell'imputato di mettersi alla guida dopo aver fatto uso di alcol, pur sapendo che era obbligato a non bere qualora avesse voluto condurre un'auto, secondo la sua età e per il tempo in cui aveva preso la patente". Gaia e Camilla, inoltre, "erano sulle strisce pedonali" quando hanno provato ad attraversare Corso Francia e quando sono state prese in pieno dall'automobile di Genovese.

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