Pietralata: trovato morto in casa con la testa incastrata in un secchio, non è escluso l’omicidio
Gli inquirenti sono a lavoro per capire come sia morto l'uomo di 66 anni trovato senza vita all'interno del suo appartamento in via Giovanni Michelotti, in zona Pietralata lo scorso venerdì 30 ottobre. La vicenda di cronaca nera è raccontata oggi sulle pagine del quotidiano il Messaggero da Marco De Risi. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano romano a dare l'allarme è stato un vicino di casa, preoccupato per non averlo più visto da diversi giorni.
Pietralata: trovato morto in casa, a dare l'allarme il vicino
Quando le forze dell'ordine sono arrivati alla porta dell'appartamento, non ricevendo risposta né essendo riusciti a rintracciare il 66enne, hanno forzato la serratura facendo così la macabra scoperta: il corpo dell'uomo era riverso sul letto, la testa incastrata in un secchio. Un particolare questo che fa emergere dei dubbi sulla dinamica di quanto accaduto, e non fa escludere che si sia trattato di un omicidio. Anche dei segni all'altezza delle gambe non sarebbero compatibili con una caduta accidentale o un malore.
Sul corpo è stata disposta l'autopsia
Il 66enne era da poco tempo andato in pensione, e da quanto si apprende oggi da fonti di agenzia avrebbe avuto problemi di tossicodipendenza. Sul posto è arrivata la polizia scientifica che ha eseguito gli esami del caso. L'inchiesta è condotta dagli agenti del commissariato di Sant'Ippolito che dovranno far luce sulla vicenda per arrivare a una conclusione sulle cause del decesso e sulla dinamica di quanto accaduto. Sulla salma è stata intanto disposta l'autopsia per chiarire le cause del decesso e dare i primi elementi utili per stabilire se sia trattato o meno di morte naturale.