Pierluigi Sanna vince le elezioni comunali a Colleferro
Il candidato del centrosinistra Pierluigi Sanna batte gli altri 5 in corsa per le elezioni amministrative nel comune di Colleferro, città ai confini sud-est della provincia di Roma. Dei 21.250 abitanti, 17.790 erano gli elettori di Colleferro chiamati ad eleggere il nuovo sindaco. Quando mancano ancora molte sezioni Sanna con un post su Facebook ha annunciato già la schiacciante vittoria: "Non avevamo mai vinto al primo turno ed una affermazione così, con circa il 75 %, ci impone una profonda riflessione: la nostra comunità ha riposto in noi una fiducia grandissima che non possiamo deludere! Dinanzi a noi abbiamo un percorso più di pianura, rispetto a cinque anni fa, ma con più lavoro da fare per Colleferro! Alle ore 19 e 30 di questa sera ci troveremo tutti in Piazza Italia per poi recarci alle 20 in Piazza Mazzini dove terrò un discorso e faremo un brindisi collettivo, nel rispetto delle norme anti/Covid". Un entusiasmo confermato dal risultato finale che lo vede affermarsi con il 75% dei consensi. Fermo al 14,6% il candidato di Lega e Fratelli d'Italia Rocco Sofi, mentre Mario Caciotti che era il candidato di Forza Italia ha raggiunto il 7,4% dei consensi. Irrilevante il Movimento 5 Stelle sotto il 2% dei consensi che non entra neanche in consiglio comunale.
Complessivamente ha votato il 71,47% degli aventi diritto, meno rispetto alle elezioni comunali del 2015, quando si era recato alle urne il 72,63% della popolazione. In quell'occasione aveva vinto il candidato del centrosinistra Pierluigi Sanna, che era riuscito a sconfiggere al ballottaggio il veterano della destra Silvano Moffa. Classe '88, Sanna è stato collaboratore presso la Commissione Consiliare permanente "Affari costituzionali e Statutari" del Consiglio Regionali del Lazio dal 2008 al 2010. Sulla sua pagina Facebook tante le citazioni che inserisce, soprattutto quelle di Italo Calvino. Tra cui una dal libro “Le città invisibili”, in cui si legge “ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone". Particolarmente rilevante vista la situazione che sta affrontando il comune.
Colleferro teatro dell'omicidio del giovane Willy
La notte fra sabato 5 e domenica 6 settembre non verrà certo dimenticata a Colleferro. È il momento in cui ha perso la vita il giovane Willy Monteiro Duarte. La comunità è scesa subito in piazza con una fiaccolata, chiedendo giustizia per il 21enne originario di Capoverde. E gli studenti si sono confrontati in classe, come hanno raccontato a Fanpage.it: "Abbiamo discusso del fatto che i giornali hanno parlato di Colleferro come se fosse pericolosa. È strano perché sembra che viviamo nel posto peggiore del mondo”. La giustizia intanto sta facendo il suo corso, e i fratelli Bianchi, tra i presunti responsabili del pestaggio, sono in carcere in attesa di giudizio.
"Un plebiscito che riconosce al primo cittadino i cinque anni di buon governo"
Commenta la vittoria Eleonora Mattia, consigliera della Regione Lazio dal 2008. Nata a Colleferro nel 1976 e cresciuta a Valmontone, ha voluto complimentarsi attraverso una nota con il suo "grande amico" Pierluigi Sanna: "Un plebiscito che riconosce al primo cittadino i cinque anni di buon governo, in cui ha rispettato e completato il programma elettorale". E poi prosegue sottolineando che "Sanna ha saputo trasformare l'immagine di Colleferro, da città nota per le annose questioni legate all'ambiente e all'inquinamento a città della cultura e dello spazio. La sua vittoria plebiscitaria è anche la grande risposta agli ultimi fatti di cronaca, all'odio, alla paura, al fascismo e al razzismo".
Il centrodestra aveva puntato su Rocco Sofi
In questo caso il centrodestra ha trovato in Rocco Sofi il suo candidato. Originario di Termoli, è l'avvocato su cui Fratelli d'Italia e Lega hanno deciso di puntare per provare a vincere le comunali. Ma non hanno trovato l'appoggio di Forza Italia, che invece si è sfilata, continuando a sostenere l'ex sindaco Mario Cacciotti. Sofi si era già candidato nel 2015 tra le fila della lista centrista che sosteneva Emanuele Girolami, senza però riuscire a essere eletto. Cercava il riscatto Daniele Capuano, candidato del M5S che aveva chiuso nel 2015 con il deludente risultato di 7,86%. In un'intervista rilasciata al sito web Anagnia prima del voto, Capuano aveva detto: "Rappresento una novità. A differenza degli altri candidati, noi ci schieriamo senza liste d’appoggio".