Picchiata e violentata la notte di San Silvestro muore dopo due settimane di agonia
È morta ieri dopo due settimane di agonia una donna di nazionalità romena, arrivata in gravi condizioni in ospedale il primo giorno dell'anno. Quarant'anni, di professione badante, aveva raccontato prima di perdere i sensi di aver subito pesanti percosse e di essere stata violentata da due uomini che non conosceva all'interno della sua abitazione.
Negli scorsi mesi era stata picchiata dal compagno
La calvario della donna è stata ricostruita oggi sulle pagine romane del quotidiano il Messaggero. Residente in zona Tomba di Nerone, alla periferia Nord di Roma, nelle scorse settimane era arrivata già in ospedale con i segni delle percosse del compagno, che aveva però scelto di non denunciare e di non rivolgersi a un centro antiviolenza. Ora la Procura indaga per "morte in conseguenza di un altro reato", ovvero i maltrattamenti subiti. Ora sarà l'autopsia a dare ulteriori spiegazioni sul decesso della donna.
Le indagini puntano sul giro di conoscenze della donna
Quando era arrivata in ospedale aveva raccontato di esser stata aggredita da due connazionali che non conosceva la sera di San Silvestro dentro la sua abitazione. I due uomini avrebbero tentato di violentarla e di fronte alla sua resistenza avrebbero reagito massacrandola di botte. Le indagini, affidate agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, ora puntano a scandagliare il giro di conoscenti della badante, a cominciare da verificare la posizione del compagno della donna: gli investigatori ritengono poco credibile che non conoscesse i suoi aggressori. Da quanto si apprende al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati.