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Picchiata e rinchiusa in una camera d’albergo, arrestato il compagno: “Non puoi uscire da sola”

Era scappata dalla camera d’albergo dove il partner l’aveva rinchiusa per settimane e sottoposta a percosse e ingiurie. Quando è ritornata, tormentata dai continui messaggi e telefonate, l’uomo l’ha riempita di botte fino a farla finire in ospedale. È il terribile retroscena, raccontato dal Corriere, dell’ennesima storia di violenza ai danni di una donna.
A cura di Paola Palazzo
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Era scappata dalla camera d'albergo dove il partner l'aveva rinchiusa per settimane e sottoposta a percosse e ingiurie. Quando è ritornata, tormentata dai continui messaggi e telefonate, l'uomo l'ha riempita di botte fino a farla finire in ospedale. È il terribile retroscena, raccontato dal Corriere, dell'ennesima storia di violenza ai danni di una donna. L'epilogo di una lunga serie di maltrattamenti si è consumato venerdì in tarda serata, nel quartiere Prati di Roma. La vittima, una giovane di 22 anni, è finita in ospedale con un trauma cranico e una mano rotta dopo essere stata brutalmente picchiata dal partner trentenne in una camera d'albergo di via Germanico.

Una spirale di violenza iniziata mesi fa

I maltrattamenti sono incominciati lo scorso gennaio, quando la coppia viveva in un appartamento situato nello stesso quartiere. Lui è un cameriere trentenne senza lavoro a causa delle restrizioni anti-covid. L'ipotesi è che i due abbiano dovuto lasciare l'abitazione e si siano spostati in albergo proprio a causa della crisi economica. Sembra che a seguito del trasferimento la situazione sia degenerata e i comportamenti vessatori da parte dell'uomo si siano fatti più frequenti. La donna non era più libera di poter uscire e viveva rinchiusa nella camera dell'hotel. Tutto questo fino a venerdì scorso, quando, la giovane ha deciso di allontanarsi da lui. Ma le continue telefonate e messaggi minacciosi da parte dell'uomo l'hanno costretta a rientrare in albergo. A quel punto l'uomo ha scatenato la sua furia su di lei.

L'aggressore è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia

La segnalazione di quanto si stava consumando in quella stanza d'albergo è arrivata ai carabinieri del Comando di San Pietro dal portiere dell'hotel. Giunti sul posto i militari hanno colto sul fatto l'uomo mentre strattonava con violenza la ragazza. L'aggressore è stato immediatamente allontanato dalla donna e arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia. La giovane è stata soccorsa e trasportata all'ospedale Santo Spirito, dove i medici hanno constatato la presenza di un trauma cranico e una frattura alla mano sinistra, oltre ai numerosi lividi già presenti sul corpo. Dopo le dimissioni con 15 giorni di prognosi, la donna ha formalizzato la denuncia contro l'uomo, confessando alle forze dell'ordine i mesi di violenza subiti. L'aggressore è stato condotto al carcere di Regina Coeli, dove è in attesa dell'udienza di convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari.

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