Picchia la moglie e i figli di appena 4 anni: “Chi uccide le donne è indotto da persone come te”

"Non te la do la soddisfazione di darti una coltellata, così poi chiami i carabinieri. Tanti uomini che uccidono o mandano all'ospedale le donne sono indotti da persone cattive come te". Così un uomo di 50 anni insultava la moglie, picchiando lei e due figli piccoli. Una storia di violenza che si è consumata negli ultimi anni tra le mura di un appartamento ai Parioli: lui, funzionario di banca, una persona apparentemente cordiale, che in realtà faceva vivere la famiglia nel terrore. La moglie, dirigente d'azienda, che ha poi deciso di lasciarlo: quell'uomo che nei circoli esclusivi di Roma Nord faceva finta di essere un padre e un marito irreprensibile, era in realtà una persona che commetteva gli abusi più terribili. Il quadro indiziario nei suoi confronti raccolto dai poliziotti del commissariato Parioli era infatti talmente grave che per lui erano stati disposti immediatamente gli arresti domiciliari e il divieto di avvicinamento.
I fatti, riportati da Il Messaggero, hanno avuto inizio nel 2019. La donna e l'uomo si conoscono, stanno bene insieme e iniziano una convivenza. Quando cominciano i tentativi di avere dei figli però, lui cambia faccia: inizia a essere violento verbalmente e fisicamente, accusando lei di una presunta infertilità e insultandola, dicendo che non era adatta a essere madre, e che per questo la natura aveva provveduto a non farla rimanere incinta. "Sei una madre schifosa, il Signore ci aveva pensato a certe cose", la frase che le aveva rivolto.Quando nascono i due bimbi della coppia, le cose peggiorano.
Il 50enne era violento con la compagnia e con i bambini, che venivano costantemente picchiati per qualsiasi motivo. Se si avvicinavano a giochi che il padre padrone reputava da ‘femmine' o appena facevano qualcosa che lui giudicava negativamente. Se la donna interveniva, picchiava anche lei, dicendo che non doveva intromettersi e discutere i suoi metodi ‘educativi'. A un certo punto ha deciso di andarsene e denunciarlo, in modo da offrire ai bimbi una vita lontana da quella persona.