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Picchia la compagna alla battuta di pesca e la minaccia: “Se mi denunci ti brucio come questi vestiti”

Massacrata di botte durante una battuta di pesca dal compagno, lui la minaccia con un video in cui brucia i suoi vestiti: “Se mi denunci ecco la fine che fai”.
A cura di Beatrice Tominic
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(Immagine di repertorio Getty Images)
(Immagine di repertorio Getty Images)

Battuta di pesca finisce nel sangue: "Ti sei lasciata scappare il pesce dall'amo", ha detto un trentatreenne alla compagna, rimproverandola. Poi l'ha picchiata. E, per fare in modo che non sporgesse denuncia contro di lui, ha iniziato a minacciarla. "Di' che sei caduta sugli scogli", le ha intimato l'uomo. È successo lo scorso fine settimana al lago di Bolsena.

Il lunedì successivo è andato a casa della compagna, ormai diventata ex, e ha iniziato a discutere animatamente con i suoi parenti. Una volta sul posto il passo è stato breve e ha picchiato il padre e il fratello della donna.

Le minacce: "Se mi denunci ecco cosa succede"

Dopo averla picchiata durante la battuta di pesca, l'ha minacciata inviandole un video. Nelle immagini registrate dava fuoco ai suoi vestiti. "Se mi denunci ecco cosa ti succede – le ha detto – Stai attenta a quello che dici. Ricordati che devi dire che sei caduta dagli scogli".

Il lunedì successivo si è recato a casa della donna, poco prima delle 21 del lunedì successivo. Lì si è trovato davanti alla ex compagna, al padre e al fratello della compagna. Ed è scoppiata la lite. Dalle parole è passato poco dopo ai fatti, aggredendo il fratello e il padre della ragazza. Ed è scattato l'allarme.

L'intervento delle forze dell'ordine

Poco dopo sul posto sono arrivate le volanti della polizia, insieme ai carabinieri. Hanno raggiunto la casa i breve tempo anche gli operatori del 118 che hanno soccorso i due feriti li hanno trasportati in ospedale dove sono stati sottoposti alle visite mediche del caso. Fratello e padre della ragazza hanno riportato diverse lesioni e una prognosi di circa 30 giorni.

Il trentatreenne dopo quanto avvenuto al lago e in casa della ex, è stato raggiunto dalla denuncia e dalla misura del braccialetto elettronico. Nella giornata di ieri, in aula, ha chiesto scusa per il suo comportamento e si è impegnato a seguire un percorso psicologico. Il giudice lo ha rimesso in libertà in attesa della prima udienza. Nel frattempo resta la misura del trentatreenne per maltrattamenti e lesioni alla compagna.

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