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Piano trasporti, approvato il maxiemendamento che cancella la funivia di Virginia Raggi

Approvato un emendamento al Pums che riguarda la funivia Casalotti-Battistini, voluta dall’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi.
A cura di Enrico Tata
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In realtà la funivia Casalotti-Battistini voluta da Virginia Raggi non è stata cancellata definitivamente dal Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile. Ma una parte del maxiemendamento di maggioranza, votato oggi in aula Giulio Cesare e approvato, è dedicato proprio a questa infrastruttura che ha scatenato così tante polemiche nel corso degli anni. Nel testo modificato si legge:

Inserimento all’interno dello Scenario di Piano della Linea A2, Bembo-Acquafredda, già finanziata dal MIMS per la progettazione di fattibilità tecnico economica; diramazione A2 come diramazione a valle della stazione Bembo, verso il quartiere di Montespaccato con realizzazione di un nodo di scambio presso via dell’Acquafredda a servizio del nodo stradale Aurelia/GRA, già prevista nello Scenario Tendenziale (Tabella 5-13 Rete metropolitana – interventi dello Scenario Tendenziale). Conseguentemente l’intervento Battistini MA – Casalotti assicurato sul PUMS dalla funivia dovrà essere riconsiderato nella sua estensione, tracciato e tecnologia al fine di garantire la massima efficacia  del sistema di accessibilità al settore urbano di riferimento, come peraltro già previsto nel medesimo Scenario Tendenziale.

E ancora:

Realizzazione del corridoio/linea express su gomma via Boccea, tratto Battistini – Casalotti

In altre parole vengono poste le basi per il superamento del progetto della funivia, che probabilmente verrà definitivamente cancellato dalla Città Metropolitana. Le soluzioni alternative sono due: la realizzazione di una linea di bus Express in via Boccea tra Battistini e Casalotti e il prolungamento della linea A con la realizzazione di una linea A2 Bembo Acquafredda.

Il percorso della Linea A2

Secondo l'ex assessora ai Trasporti di Virginia Raggi, Linda Meleo, si tratta di un provvedimento "geniale, in senso ironico. Anziché fare un progetto pronto, finanziato e realizzabile entro il 2025, l'amministrazione vuole inserire nello scenario di piano questa linea A2 in uno scenario da qui a dieci anni. Trovo questa cosa ridicola sia per contenuti tecnici che per l'uso delle risorse. La linea A2 l'avevamo inserita in uno scenario tendenziale, da qui a 20/30 anni. Qualsiasi ingegnere direbbe che realizzare in dieci anni questa linea è impossibile".

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