Petrolio per 540 milioni di euro, salta l’affare. Le minacce del broker: “Ti faccio staccare la testa”
“Sono vicino a una famiglia di amici messicani, ti faccio staccare la testa, anche ai tuoi familiari, verranno a casa e preleveranno tutta la tua famiglia”. Così il broker Solis San Andres Jorge Edisson, già coinvolto nell'inchiesta sulle mascherine provenienti dalla Cina, avrebbe minacciato un altro broker, intermediario per un affare da centinaia di milioni di euro. A riportarlo, è la Repubblica.
Secondo l'inchiesta del pubblico ministero Francesco Basentini, Solis sarebbe stato l'intermediario di un affare milionario tra una compagnia petrolifera di Dubai e un'azienda messicana: la prima avrebbe dovuto dare 120 milioni di barili di greggio in cambio di 520 milioni di euro. Il denaro sarebbe stato corrisposto ma il petrolio, invece, non è mai arrivato. Cosa c'entra Roma? È qui che i due intermediari dell'affare si sarebbero incontrati per concluderlo. Per l'accusa, Solis avrebbe quindi cominciato a minacciare l'altro broker: se non gli avesse dato il denaro, ci sarebbero state conseguenze per lui e per la sua famiglia.
Oltre alle minacce, spiega l'inchiesta, Solis avrebbe inviato macabri video all'uomo. "Venivano riprese le sequenze di due macabri omicidi da parte di alcuni soggetti messicani ai danni di due uomini, in uno dei quali veniva riprodotta la scarnificazione del volto di un uomo a cui veniva staccata la pelle del viso”, le parole dell'inchiesta, riportate da la Repubblica. Fino a quando la vittima, minacciata anche nella sua stanza d'albergo, ha deciso di sporgere denuncia. Solis è stato accusato di tentata estorsione, e inizialmente sottoposto al divieto di avvicinamento e all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Misura poi ritirata dal giudice. Il broker, d'altra parte, ha sempre dichiarato di essere innocente e di non aver mai minacciato la vittima.