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Petardo contro una senzatetto, denunciati un 18enne e tre minorenni: “Volevamo farle uno scherzo”

Hanno 15, 16 e 13 anni i tre minorenni denunciati: “Non volevamo colpirla, ma soltanto spaventarla”, si sono difesi i ragazzi dopo aver lanciato un petardo contro una senzatetto a Boville Ernica.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono stati identificate le quattro persone che nella serata di domenica hanno sparato un petardo contro una senzatetto di 60 anni e i suoi cagnolini sotto alla chiesa in piazza San Pietro Ispano, nel centro del comune ciociaro di Boville Ernica. Si tratta di quattro ragazzi, un maggiorenne e tre minorenni di 15, 16 e 13 anni. L'ultimo, il più piccolo, non è perseguibile. Per gli altri invece sono scattati gli accertamenti: del caso si occupano la Procura ordinaria e quella del Tribunale dei Minori. Le accuse nei loro confronti sono violenza privata e di aver violato l'articolo 703 del codice penale, cioè il divieto di sparare nei luoghi abitati.

"Era solo uno scherzo, non volevamo colpirla – si sarebbero difesi i quattro dopo essere stati identificati – L'obiettivo non era la donna, volevamo solo spaventarla".

L'esplosione del petardo in piazza

A segnalare l'accaduto le suore Benedettine dell'omonimo monastero che si affaccia sulla piazza in cui dormiva la donna che vive da tempo come senza fissa dimora e che, fortunatamente, non ha riportato lesioni dopo lo sparo. Il lancio del petardo è stato registrato integralmente dalle videocamere di sorveglianza del monastero che puntano in piazza. Non appena si sono rese conto di quanto stava accadendo, le religiose hanno deciso di pubblicare il video online, nella loro pagina di Facebook.

"Incredibile ciò che è accaduto pochi minuti fa, in una piazza che dovrebbe essere sicura per qualunque cittadino", hanno scritto sui social, commentando l'accaduto e accogliendo numerose risposte da parte degli utenti.

Chi sono i ragazzi denunciati

"Figli di persone perbene", così vengono descritti i quattro giovani che hanno sparato il razzo verso la sessantenne senzatetto. Giovani che, almeno fino ad oggi, non hanno mai avuto a che fare con la legge, come sottolinea l'edizione locale de il Messaggero.

Nei loro confronti sono molti i commenti negativi arrivati sotto al video pubblicato online. Ma diverse anche le critiche verso le monache (di clausura) che non avrebbero accolto la donna nel monastero. In realtà il comune avrebbe messo a disposizione della donna un alloggio: "Boville non è questa – ha spiegato il sindaco Enzo Perciballi – Non devono accadere mai più situazioni simili".

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