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Peste suina a Roma: 5 nuovi cinghiali infetti, i contagi salgono a 32

Domani andrà in giunta il Piano regionale d’interventi urgenti per la riduzione del numero dei cinghiali. Oggi 5 nuove carcasse sono risultate positive alla peste suina, sale a 32 il numero dei contagi.
A cura di Alessia Rabbai
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Cinque cinghiali sono risultati positivi al virus della peste suina africana. Il numero degli esemplari infetti sale a trentadue. A renderlo noto l'assessorato regionale alla Sanità, a seguito dei contagi accertati dall'Istituto Zooprofilattico. Si tratta di carcasse che si trovavano all'interno della zona perimetrata. Domani andrà in giunta il Piano regionale di interventi urgenti per la riduzione del numero dei cinghiali. "Con la delibera di domani viene rispettato l’impegno indicato dal Prefetto di Roma nelle linee di indirizzo – spiega l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – nelle aree naturali protette regionali deve esser raggiunto il target minimo di 200 prelievi di selezione in 30 giorni e lo stesso obiettivo al di fuori delle aree protette regionali". Cifre che sono già state comunicate nei giorni scorsi, mentre il via agli abbattimenti dovrebbe scattare venerdì 17 giugno. "Nel Lazio il numero stimato della popolazione dei cinghiali è di circa 75 mila, eccessivo e al di fuori di un corretto equilibrio" conclude D'Amato.

Mappa della zona confinante con la zona infetta
Mappa della zona confinante con la zona infetta

Il piano di abbattimenti dei cinghiali di Roma

Saranno 400 i cinghiali catturati, selezionati e uccisi in trenta giorni. È quanto prevede il piano di abbattimenti del commissario straordinario nominato a gestire l'emergenza peste suina Angelo Ferrari. Il piano prevede l'installazione di dieci gabbie all'interno delle aree naturali protette regionali, che verranno utilizzate per le catture. Misure che sono state stabilite a seguito del contagio di alcuni maiali di un piccolo allevamento a conduzione famigliare, risultati positivi alla peste suina e che sono stati abbattuti. D'Amato è già intervenuto per sollecitare "azioni volte alla riduzione del numero dei cinghiali, anche attraverso un piano di abbattimenti selettivi e senza ulteriori ritardi".

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