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Rissa a Fregene, 3 ragazzi in ospedale: tra gli aggressori giovani esperti di MMA

Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili dell’aggressione sul lungomare di Fregene a seguito della quale 3 giovani sono finiti in ospedale. Tra gli autori esperti di MMA.
A cura di Alessia Rabbai
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Le immagini del pestaggio a Fregene (Fonte Chi l'ha visto?)
Le immagini del pestaggio a Fregene (Fonte Chi l'ha visto?)

Le forze dell'ordine stanno cercando di risalire all'identità dei giovani tra i quali ci sarebbero anche esperti di MMA, uno sport da combattimento da contatto, facenti parte della comitiva coinvolta nel pestaggio che si è consumato a Pasquetta a Fregene, frazione del Comune di Fiumicino sul litorale della provincia di Roma. Vittime dell'aggressione sarebbero alcuni ragazzi, uno dei quali per lo stato in cui si trovava è stato soccorso in ambulanza con codice rosso e trasportato al Policlinico Agostino Gemelli. I fatti sarebbero accaduti al Saint Tropez, sul Lungomare di Levante. Non è ancora noto il movente che ha scatenato la rissa alla quale hanno preso parte una decina di persone, probabilmente una discussione finita male per qualche parola di troppo, ma le indagini sono in corso.

A condividere la notizia sui social network è stato il responsabile comunale di Fratelli d'Italia Massimiliano Graux: "Accaduto ora, un gruppo di delinquenti di Roma hanno pestato ragazzi di Fregene, dentro al Saint Tropez in un evento, un ragazzo di Fregene fuori al lungomare pestato in 7 ora sotto controllo al Gemelli" ha scritto in un post pubblicato su Facebook, poco dopo le 22.30 di lunedì scorso 10 aprile al termine della giornata di Pasquetta.

A finire in ospedale sono tre ragazzi di età compresa tra i ventidue e i ventiquattro anni: tutti hanno avuto bisogno di ricorrere a cure mediche, per le ferite e i traumi riportati nel pestaggio, ma fortunatamente nessuno di loro è in pericolo di vita. Hanno fatto accesso all'Aurelia Hospital e dal Policlinico Gemelli con prognosi fino a un mese. Sulla vicenda lavorano le forze dell'ordine, che hanno svolto gli accertamenti del caso e indagano per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Sono sulle tracce degli aggressori, uno dei quali dovrebbe essere riconoscibile per un tatuaggio che ha sul volto. Al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero aver immortalato l'aggressione o gli autori in fuga.

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