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Peschereccio affonda a largo di Focene, chi sono i due pescatori morti: l’ultima foto su Instagram

Un peschereccio di tredici metri è affondato a largo di Focene, litorale di Roma. Dopo ore di ricerche nel mare in burrasca sono stati recuperati i corpi dei due pescatori morti: Massimo Di Biase e suo figlio Claudio Di Biase.
A cura di Enrico Tata
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Un peschereccio di tredici metri è affondato a largo di Focene, sul litorale romano. Dopo ore di ricerche in mare, sono stati recuperati i corpi dei due pescatori morti. Così si legge in una nota della Guardia Costiera di Fiumicino: "Condizioni del mare proibitive e scarsa visibilità. Questo lo scenario in cui questo pomeriggio è avvenuto il drammatico naufragio di un peschereccio lungo il litorale laziale. Recuperati dai mezzi intervenuti i corpi privi di vita dei due membri dell’equipaggio".

Stando a quanto si apprende, l'imbarcazione, una vongolara, stava facendo rientro nel porto di Fiumicino, ma è stata sorpresa dalla burrasca e dal vento forte che si è alzato improvvisamente nella tarda serata di ieri. Hanno partecipato alle ricerche la motovedetta SAR CP 836 della Guardia Costiera di Fiumicino, un rimorchiatore ed una squadra di subacquei dei Vigili del Fuoco. Anche l'Aeronautica militare ha inviato sul posto un elicottero.

Chi sono le vittime: Massimo Di Biase e suo figlio Claudio

L'imbarcazione affondata è nello specifico la vongolara ‘7Fratelli' dei Di Biase. Le vittime sono Massimo Di Biase e suo figlio Claudio, 62 e 29 anni. Erano molto conosciuti a Fiumicino e tantissimi sono i messaggi pubblicati su Facebook per dargli l'ultimo saluto. Scrive per esempio Lorenzo: "Una notizia terribile… l’affondamento per il maltempo del MP “Sette Fratelli” e le vite perse di padre e figlio Massimo e Claudio Di Biase. Ti ho conosciuto come un ragazzo d’oro, sincero, pieno di volontà, passione e voglia di fare, mi chiamavi e mi scrivevi perché amavi il tuo lavoro, lo amavi con la genuinità di chi è cresciuto con il desiderio di seguire le orme del proprio padre. Quando si esce in mare si accetta il fatto che il rischio zero non può esistere ma questo è veramente troppo da sopportare. Un abbraccio alla famiglia e alla marineria di Fiumicino in questi momenti drammatici".

L'ultimo post su Instagram di Claudio risale alle 7.49 di domenica, con una foto dell'alba nel porto di Fiumicino. Era probabilmente pronto alla partenza insieme a suo padre per una giornata di pesca.

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Il sindaco di Fiumicino: "Sgomento e dolore"

Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha dichiarato: "Esprimo la mia vicinanza alla famiglia dei due pescatori, che sono di Fiumicino. Una tragedia che ci colpisce da vicino e che ci lascia sgomenti ed addolorati. Abbiamo subito anche attivato la protezione civile in coordinamento con la guardia costiera ed attiveremo il servizio delle Politiche Sociali come supporto alla famiglia".

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