Personal trainer perseguita cliente in palestra: condannato, dovrà frequentare un corso di recupero
Un personal trainer è stato condannato a un anno di carcere per aver molestato pesantemente una donna che andava ad allenarsi nella palestra dove lavorava. I fatti, riportati da Il Corriere della Sera, sono avvenuti nel 2018 in una piccola palestra di Roma in zona Casal de' Pazzi, oggi chiusa a causa delle difficoltà successive alla pandemia da coronavirus. La donna, una 50enne, si era iscritta in palestra per fare un po' di attività fisica e mantenersi in forma. Ma invece di potersi allenare con tranquillità, era costretta a subire le avances e i commenti pesanti di uno dei personal trainer della struttura, un uomo di 35 anni che non aveva intenzione di lasciarla stare.
Non solo continui commenti sul suo fisico, ma anche palesi avances sessuali. Non importava che lei lo ignorasse, o che gli dicesse di lasciarla stare: l'uomo continuava a perseguitarla, incurante del suo volere. Allenarsi era diventato impossibile, con lui che la seguiva passo passo con sguardo insistente, chiedendole se volesse anche "andare a casa sua per fare dei massaggi". Alla fine la donna, esasperata dal comportamento del 35enne, ha deciso di denunciarlo. Le prove raccolte nei suoi confronti sono state immediatamente lampanti, con il 35enne prima denunciato per atti persecutori e poi condannato a un anno dal Tribunale di Roma in seguito al processo.
L'uomo, adesso, dovrà frequentare un corso di recupero, con tanto di esame finale. Nel caso non lo dovesse superare, andrà in carcere. La pena infatti è stata sospesa dal giudice, ma non lo sarà più se lui non dovesse presentarsi alle lezioni e passare positivamente il test.