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Perseguita una speaker radiofonica con fiori e lettere non graditi, stalker rinviato a giudizio

Mazzi di fiori, lettere e cioccolatini, attenzioni non gradite rivolte ad una speaker radiofonica romana. Un 40enne è stato rinviato a giudizio per stalking.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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"Sono matto di te" è una delle frasi che un quarantenne rinviato a giudizio per stalking, rivolgeva ad una speaker radiofonica romana, che ha perseguitato per circa un anno. La contattava mandandole fiori, biglietti e cioccolatini sul luogo di lavoro. Una presenza continua ed insistente, che ha generato ansia nella donna, la quale si è sentita costretta a cambiare abitudini di vita.

La professionista non conosceva il suo stalker e non sapeva con chi avesse a che fare. Dopo vari episodi lo aveva denunciato, ma ciò non è servito a farlo smettere. Indagato, il giudice dell'udienza preliminare ha rinviato a giudizio l'uomo, che dovrà rispondere di stalking.

Si presenta all'uscita di lavoro e cerca un contatto fisico

Come riporta Il Messaggero tutto è cominciato nel l'1 aprile del 2023. L'uomo, che si spacciava per un fan della speaker, le ha mandato fiori al lavoro, due libri e un biglietto con una dedica. Sul biglietto c'era scritto: "Per la più brava speaker dell'etere e anche la più bella". All'uscita la donna se l'è ritrovato davanti, che la fissava e si è spaventata. La donna gli ha chiesto chi fosse e lui le ha risposto che era l'uomo dei regali, chiedendole il numero di telefono. Al rifiuto di lei l'uomo ha risposto: "Sono matto di te", cercando un contatto fisico.

Una relazione in realtà mai esistita

Il rifiuto della donna non ha però fermato il quarantenne che, pochi giorni dopo il primo episodio, si è ripresentato davanti al luogo di lavoro di lei. E la donna gli ha detto di andarsene e di non tornare più. Ma ancora una volta ha trovato l'uomo, che l'aspettava fuori il giorno del suo compleanno, con un vassoio di pasticcini. Successivamente non ha smesso di inviarle regali, biglietti e lettere insistenti, nei quali descriveva una fantomatica relazione tra i due, che in realtà non era mai esistita.

L'uomo inoltre contattava insistentemente la speaker radiofonica anche attraverso i social netowork, come Messanger. Fino a quando, dopo la denuncia, la Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per il quarantenne, che dovrà rispondere in sede processuale di stalking.

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