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Perseguita l’ex, il trapper Medy Cartier a processo. L’amica: “Diceva che ci avrebbe uccisi tutti”

Leonardo D’Erasmo, l’avvocato della giovane che ha denunciato Medy Cartier: “La ragazza purtroppo vive una brutta situazione, ha perso la mamma nel 2023 e adesso vive da sola prendendosi cura del fratello più piccolo. A causa del comportamento dell’ex non è mai tranquilla, vive in uno stato d’ansia continuo”.
A cura di Natascia Grbic
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Il trapper Medy Cartier
Il trapper Medy Cartier

"Si era arrabbiato perché era uscito dal locale e lei non l'aveva seguito. Allora in macchina ha iniziato a fare il pazzo, ad andare velocissimo. Urlava ‘Adesso vi ammazzo tutti, ci ammazziamo tutti, non me ne frega un cazzo', ci siamo spaventate da morire, gli chiedevamo di rallentare ma lui nulla. Alla fine l'amico che era seduto davanti con lui è riuscito a convincerlo, si è fermato in autogrill e ci ha mollato tutti lì". Questa la testimonianza resa oggi in aula da un'amica di S,, la ragazza che ha denunciato il trapper 23enne Medy Cartier – all'anagrafe Mehdi El-Marbouh – per stalking e lesioni. I due hanno avuto nel 2023 una relazione durata circa otto mesi, terminata proprio per i comportamenti ossessivi e violenti del ragazzo. Comportamenti che non sarebbero terminati nemmeno con la fine della storia, e che hanno portato l'autorità giudiziaria a emettere la misura cautelare del divieto di avvicinamento con il braccialetto elettronico.

Nell'udienza che si è tenuta oggi a piazzale Clodio, hanno parlato alcune persone che hanno assistito a episodi in cui il trapper, personaggio noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti penali, è stato violento verso l'ex fidanzata. Tra queste, la titolare di un albergo al centro di Roma, entrata nella stanza dei due ragazzi turbata dalle urla di S. "L'ho vista con la mano piena di sangue, si era tagliata. L'ho portata giù nella reception con me per medicarla, mentre lui con fare strafottente mi diceva di chiamargli un taxi. Gli ho detto che stavo curando la ferita della ragazza e di chiamarselo da solo". In quell'occasione Medy Cartier aveva portato un narghilè di vetro in stanza: dopo una discussione con S. lo ha spaccato, lei per difendersi da lui si è tagliata la mano. Un'episodio simile sarebbe avvenuto anche in un'altra occasione, quando lui le ha spaccato il telefono, provocandole un'altra ferita.

Il trapper Medy Cartier
Il trapper Medy Cartier

"La ragazza purtroppo vive una brutta situazione, ha perso la mamma nel 2023 e adesso vive da sola prendendosi cura del fratello più piccolo – spiega a Fanpage.it l'avvocato che assiste la vittima, Leonardo D'Erasmo – A causa del comportamento dell'ex non è mai tranquilla, vive in uno stato d'ansia continuo. Una volta lui si è presentato alla sua porta di casa e pretendeva di entrare: lei non ha risposto, lui non accennava ad andarsene e lei ha chiamato la mamma di una sua amica per chiedere aiuto. Quando la donna è arrivata dicendogli di andarsene, lui ha preteso di prendere il suo telefono per provare a telefonarle e controllare se era vero che non fosse in casa". Non solo: "La scorsa udienza . racconta D'Erasmo – in cui lei doveva testimoniare, lui, che era appena uscito dal carcere per un altro reato che aveva commesso, si è presentato in tribunale con quindici amici. S. si è spaventata moltissimo, ho chiesto venisse messo un separé, il giudice li ha fatti uscire e lei ha testimoniato, ma lo ha fatto in uno stato di terrore assoluto". Ad aggravare la situazione, il fatto che per un periodo il braccialetto elettronico non ha funzionato. "Adesso è stato resettato, ma per diverso tempo ha segnalato delle anomalie. Quindi non poteva sapere se lui si trovasse nelle vicinanze o meno".

L'avvocato Leonardo D'Erasmo
L'avvocato Leonardo D'Erasmo

Non sarebbe la prima volta che il trapper cerca di intimidire la ragazza. Sui social, dove è seguito da oltre 300mila persone, avrebbe scatenato i suoi followers contro di lei. "È stata insultata non solo con messaggi privati sul web, ma anche per strada – aggiunge il legale – la pressione era così forte che per un periodo ha dovuto chiudere i social". La misura cautelare è attiva fino al 2026. "Aspettiamo l'esito del processo, la prossima udienza c'è l'8 aprile. Siamo fiduciosi".

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