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Perché sono stati multati i genitori dei ragazzi sorpresi a bere in strada a Roma

I vigili hanno trovato dei ragazzi minorenni in strada a bere e hanno multato i genitori. Ecco il motivo della sanzione. Ma attenzione: il nuovo codice della strada non c’entra niente.
A cura di Beatrice Tominic
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Pigneto, San Lorenzo, Monti, Ponte Milvio e Trastevere. Sono questi i quartieri maggiormente battuti dai vigili urbani nel corso dei loro controlli del fine settimana. È proprio nell'ultima zona, che un gruppo di giovani è stato fermato e multato. Fra loro anche quattro minorenni che, di fronte alla sanzione, hanno dovuto chiamare i loro genitori. Ma perché?

Molti hanno pensato che potesse dipendere dalle nuove stringenti regole apportate dal nuovo codice della strada, ma erroneamente. La multa che arriva ai genitori dei minorenni, infatti, non è certo una novità. E, inoltre, dipende da un regolamento comunale e non nazionale. Scopriamo quale e perché i genitori dei tre minori sono stati obbligati a dover pagare 160 euro di multa ai figli fermati mentre stavano bevendo alcolici in strada.

Caschi bianchi fermano minorenni che bevono in strada, multati i genitori: ecco perché

Era un weekend ed erano passate le ore 23 quando il gruppo di giovani è stato fermato dai vigili urbani che hanno fatto scattare la sanzione nei loro confronti. Sono stati chiamati i genitori dei quattro minorenni: è a loro carico che è stato fatto il verbale ed è scattata la multa. Gli adulti si sono visti costretti a pagare 160 euro.

La norma che ha fatto scattare la multa, però, non ha nulla a che fare con la riforma del codice della strada introdotta a metà dicembre. I giovani, infatti, non hanno violato le disposizioni previste dal nuovo codice della strada promosso dal Ministero dei Trasporti, ma l'articolo 28 del Regolamento di polizia urbana di Roma Capitale che riguarda il "consumo, la somministrazione e la vendita al dettaglio o per asporto di bevande alcoliche, superalcoliche o comunque detenute in contenitori di vetro".

L'articolo 28 del Regolamento di Polizia Urbana

Secondo questa norma, infatti, il "consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in ogni genere di contenitore" è vietato dalle ore 23 alle ore 7 del mattino se ci si trova "nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e nelle aree verdi non recintate", come, appunto, una piazza a Trastevere, nel cuore pulsante della movida. La stessa regola, inoltre, vale anche per le bevande non alcoliche, ma consumate in bottiglie di vetro. 

Dove è valido l'articolo 28: tutte le strade della movida

Nel Regolamento della Polizia Urbana, inoltre, sono presenti anche tutte le vie e le piazze, nell'allegato A del documento sotto al nome di "strade della movida", in cui l'articolo 28 dello stesso è valido. La norma, infatti, deve essere rispettata non soltanto nei quartieri più battuti dai giovani, ma anche in altre aree della capitale. In particolare, la disposizione è valida nelle aree:

  • Centro storico;
  • Isola Tiberina e banchine del Tevere;
  • Rione Monti;
  • Rione Celio;
  • Rione Trastevere;
  • Rione Testaccio;
  • Rione Borgo;
  • Area quartiere Prati;
  • Area stazione Termini ed Esquilino;
  • Area stazione Tiburtina;
  • Area San Lorenzo;
  • Area piazza Bologna- piazzale delle Province;
  • Area Pigneto;
  • In altre vie specifiche suddivise municipio per municipio.
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