Perché si parla di nuovo dell’aumento dei prezzi Atac e quando salirà il costo del biglietto
Perché in questi giorni si sta parlando di nuovo del possibile aumento del prezzo del tagliando per bus e metro a Roma? Semplice: né la Regione Lazio né il Campidoglio e tantomeno Atac hanno i soldi per scongiurare il passaggio da 1,5 a 2 euro del BIT, biglietto a tempo integrato. Se la situazione non cambierà, è probabile che i BIT costeranno di più a partire dall'1 gennaio 2024.
Quando è previsto l'aumento del biglietto Metrebus
Come abbiamo scritto, l'aumento dei biglietti (ma anche degli abbonamenti) era già previsto dal contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario firmato tra Regione Lazio e Trenitalia. L'assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, ha dichiarato in estate che non avrebbe firmato la delibera necessaria a rendere effettivo lo scatto per tutto il sistema Metrebus (Atac, Cotral, Trenitalia). Ma per scongiurare l'aumento anche per il 2024 servono circa 28 milioni di euro. Soldi che la Regione certamente faticherà a trovare, visti i problemi di bilancio certificati anche dalla Corte dei Conti in sede di parifica.
Roma punta sulla riduzione del costo degli abbonamenti Atac
Il Campidoglio ha già stanziato finanziamenti per abbassare il costo degli abbonamenti per i ragazzi (50 euro quello annuale) e proprio sul mantenimento o addirittura sul calo del costo dei tagliandi mensili e annuali sembra voler puntare la giunta Gualtieri. L'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, aveva dichiarato a proposito: "Qualora fossero confermati dalla Regione gli aumenti, ovviamente ci adegueremo. Tuttavia, proprio perché puntiamo a favorire l’uso continuativo dei mezzi pubblici, pensiamo di diminuire il costo degli abbonamenti, a partire dai giovani, e incrementare quello del biglietto per la singola corsa".
La Regione potrebbe fare lo stesso per tutti i ragazzi del Lazio, ma anche su questo non è affatto scontato che la giunta Rocca riesca a trovare i soldi necessari al finanziamento.
Atac e il nuovo contratto di servizio
Secondo il Messaggero, l'ipotesi del passaggio del biglietto singolo a 2 euro è stata inserita in una bozza del nuovo contratto di servizio Atac in partenza dal 2024. Ma già nel bilancio 2022 approvato in estate l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma aveva parlato nella necessità di avere ulteriori finanziamenti per mantenere inalterate le tariffe:
Il nuovo contratto, a parità di tariffe Metrebus, dovrà remunerare necessariamente la dinamica inflattiva riavviatasi nel 2021, già valutabile in una quota intorno al 20%, i costi derivanti dall’apertura della nuova tratta San Giovanni-Colosseo della Linea C della metropolitana e gli incrementi di offerta di trasporto attesi dal Committente al netto degli efficientamenti gestionali del servizio conseguiti dal gestore.
Tradotto: servono soldi, che nessuno sembra essere intenzionato ad investire sul mantenimento delle tariffe.
Sull'aumento dei biglietti di bus e metro Roma e Regione si rimpallano a vicenda
Intanto continua il rimpallo di responsabilità tra Regione e Campidoglio.
L'ultima accusa è stata lanciata dal consigliere capitolino di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Trasparenza, Federico Rocca: "La storia si ripete. Ogni volta, infatti, che il centrosinistra governa, l'unica cosa che sa fare è mettere le mani nelle tasche dei cittadini per nascondere la propria incapacità di amministrare. Non conoscono vergogna, peggiorando la qualità dei servizi ma hanno il coraggio di farceli pagare di più. Mi chiedo cosa ci facciano con i tantissimi fondi che stanno ricevendo".