Perché Roma e il Lazio potrebbero entrare da lunedì in zona arancione
Da lunedì molte regioni italiane, Lazio compreso, potrebbero finire in zona arancione. Per domani è attesa la pubblicazione del consueto report del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità con le nuove tabelle dei dati dei 21 indicatori presi in esame per valutare l'andamento dei contagi. L'indice Rt del Lazio, l'indice di trasmissibilità del virus, dovrebbe essere ancora, seppure di un soffio, sotto quota 1 (dovrebbe attestarsi a 0.98). Ma l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha avvertito: "Ci aspettiamo un peggioramento della curva". Tradotto: aumenteranno i casi e aumenterà anche l'indice Rt. Ieri, per esempio, i nuovi contagi giornalieri hanno superato quota 2mila e ciò non avveniva dal 28 novembre scorso. Inoltre quel dato era inserito in un contesto di curva in calo, seppure lento, mentre i numeri di ieri raccontano una nuova impennata dei contagi. Per ora questo non si traduce in un aumento di ricoveri nei reparti di terapia intensiva e nei reparti ordinari. È vero, d'altra parte, che la curva dei ricoveri ospedalieri non sta calando come si pensava: infatti, stando ai dati forniti dall'Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, i posti letto delle terapie intensive occupati erano il 33 per cento a metà dicembre e sono il 32 per cento oggi, 7 gennaio.
Lunedì 11 gennaio riaprono le scuole
Se le altre regioni hanno potuto beneficiare degli effetti delle chiusure in vista delle feste di Natale, il Lazio, rimasto sempre in ‘zona gialla', non ha avuto effetti così forti dalle restrizioni per piegare la curva. In questi giorni, ha spiegato l'assessore D'Amato, stiamo vedendo gli effetti degli assembramenti per lo shopping natalizio e solo a partire da questa settimana vedremo gli effetti dei cenoni di Natale e Capodanno. Purtroppo, come detto, l'assessore prevede un peggioramento della curva e nuove restrizioni potrebbero essere inevitabili. In questo scenario si inserisce anche la riapertura delle scuole superiori, che ospiteranno lezioni in presenza per il 50 per cento degli studenti. Soprattutto il ritorno a scuola significa aumentare significativamente la circolazione di studenti e docenti e questo potrebbe avere ripercussioni (nonostante il piano trasporti messo a punto da Campidoglio e Regione Lazio) sull'affollamento di bus e metropolitane.
Le regole della zona arancione nel Lazio
Per tutte queste ragioni il Lazio potrebbe venire inserito già da lunedì in zona arancione. In pratica, se così sarà, non saranno consentiti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza e rimarranno chiusi bar, ristoranti e pasticcerie. Sarà consentito soltanto il servizio da asporto e il servizio di consegna a domicilio. Saranno invece aperti, fino alle 21, i negozi. Gli spostamenti all'interno del proprio comune sono liberi dalle 5 alle 22, mentre dalle 22 alle 5 di mattina sono consentiti soltanto spostamenti per lavoro o motivi di salute. Anche nel weekend del 9 e 10 gennaio saranno in vigore per tutta Italia le regole della zona arancione. Da lunedì 11, invece, il Lazio potrebbe ufficialmente entrare in zona arancione anche per quanto riguarda i giorni feriali.