Perché non multano i ristoranti aperti a cena: la risposta dei vigili di Roma a Fanpage.it
Ristoranti aperti per la seconda sera consecutiva a Roma per la protesta contro le chiusure imposte dal governo come misure anti Covid. Alcuni ristoratori romani ieri, dopo l'esperienza della sera precedente, hanno offerto servizio al tavolo ai clienti dopo le 18, orario in cui, in zona gialla, è prevista la chiusura al pubblico all'interno del locale ed è consentito l'asporto e le consegne a domicilio. "Intendo semplicemente lavorare, non chiedo altro, – spiega a Fanpage.it Giancarlo Gilardini, gestore de ‘Dar Bottarolo' a Tormarancia, che specifica – non sono un rivoluzionario, né un negazionista, non mi piace andare contro le regole, ma questo è un grido d'aiuto, per vedere se qualcuno si accorge di noi". Le prime due sere di protesta sono andate, i gestori hanno accolto i clienti con tavoli distanziati, mettendo a disposizione mascherine e gel igienizzante per le mani.
Il titolare: "Meglio multa che locale chiuso"
"Alle dieci meno un quarto i nostri clienti nel rispetto del coprifuoco hanno lasciato il locale e sono tornati a casa". Il titolare ha spiegato che: "Venerdì sera non abbiamo ricevuto controlli, le forze dell'ordine fanno bene a farli, tuttavia il rischio di ricevere una multa è meno grave del rischio che io possa fallire". Poche le persone sedute ai tavoli, che sostengono la protesta con la loro presenza: "Oggi c'è bisogno di aiutare i ristoratori che stanno morendo di fame" spiega un cittadino.
I vigili a Fanpage.it: "Controlli ci sono"
Fanpapge.it ha contattato la polizia locale di Roma Capitale per capire se gli agenti stiano effettuando controlli e perché i ristoranti che hanno manifestato aprendo per cena non siano stati multati. "I controlli ci sono sempre stati su tutto il territorio – spiegano – solo nel fine settimana se ne contano infatti un migliaio, effettuati in orario serale e continueranno". La polizia locale ieri sera ha sanzionato e chiuso un locale a Trastevere, per il mancato rispetto delle norme di somministrazione, che impongono lo stop dopo le 18. Ma i vigili urbani chiariscono: "Si tratta semplicemente di una violazione, il gestore non stava protestando".
Servizio di Simona Berterame