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Perché nel Lazio c’è il doppio dei casi di morbillo della media nazionale

Il Lazio dai dati Iss è la seconda regione in Italia per incidenza con 195 casi di morbillo, con un valore più del doppio rispetto alla media nazionale: 45,5 casi per un milione di abitanti.
A cura di Alessia Rabbai
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Boom di contagi di morbillo nel Lazio, la seconda regione in Italia per incidenza, con un valore più del doppio rispetto alla media nazionale. È quanto emerge dai dati pubblicati nel bollettino della sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istitituto Superiore di Sanità, Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici e Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia.

I dati estrapolati e registrati il 15 ottobre scorso fanno riferimento al periodo compreso tra il primo gennaio 2024 e il 30 settembre 2024. Il Lazio è la seconda regione in Italia per incidenza con 195 casi, con un valore più del doppio rispetto alla media nazionale: 45,5 casi per un milione di abitanti.

Tabella 2. Numero di casi di morbillo segnalati per mese di insorgenza sintomi e Regione, e incidenza per Regione, Italia 01/01/2024 - 30/09/2024.
Tabella 2. Numero di casi di morbillo segnalati per mese di insorgenza sintomi e Regione, e incidenza per Regione, Italia 01/01/2024 – 30/09/2024.

Boom di contagi tra 0-4 anni

In Italia sono 897 i casi di morbillo notificati (di cui 818 confermati in laboratorio, 26 probabili e 53 possibili, 64 importati) con un'incidenza che nel periodo considerato è di 20,3 casi per milione di abitanti. Per quanto riguarda invece l'incidenza per classi d'età, la più elevata è nella fascia di età 0-4 anni (78,0 casi per milione).

D'Amato: "Serve un piano di contrasto al morbillo"

Sull'aumento dei casi di morbillo nel Lazio è intervenuto con un commento il consigliere regionale e responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato, commentando i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità: "Purtroppo, il calo della copertura vaccinale sta facendo aumentare i casi di morbillo. Sono mesi che denuncio la scarsa attenzione sulla prevenzione, e si sta perdendo un importante lavoro svolto negli anni precedenti assieme ai pediatri, che aveva portato la nostra regione in testa alle coperture vaccinali. Sarebbe opportuno, di fronte a questi dati, che Rocca convochi il tavolo della pediatria con le società scientifiche per mettere a punto un piano di contrasto alla ripresa del morbillo, che può essere molto pericoloso".

Copertura vaccinale con due dosi inferiore al 95% in Italia

Lo stato vaccinale è noto per 837 casi degli 897 segnalati in Italia: 752 casi non erano vaccinati al momento del contagio (89,08); 47 casi erano vaccinati con una sola dose (5,6%) e 31 casi (3,7%) con due dosi, mentre per la restante parte dei casi non era noto. L'aumento dei contagi di morbillo sostiene l'Iss è dovuto a diversi fattori, tra i quali la copertura vaccinale con due dosi inferiore al 95%, l'importazione di casi da aree geografiche con elevata ciroclazione del virus e l'andamento ciclico tipico del morbillo.

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