Perché la Roma ha mostrato ora le immagini del nuovo stadio di Pietralata: le ultime sull’impianto
L' As Roma ha pubblicato un video con le immagini che svelano l'aspetto che avrà il nuovo stadio di Pietralata. Ma la vera notizia è un'altra: nonostante i problemi, che non mancano, la società giallorossa ha mostrato che vuole realizzare il nuovo impianto a tutti i costi ed è disposta ad attendere il tempo necessario. Non era scontato, dopo mesi di silenzio. Ma con l'incontro in Campidoglio tra Ryan Friedkin, la ceo Souloukou, il sindaco Gualtieri e i suoi assessori, la Roma ha confermato che non ha intenzione di fare alcun passo indietro in merito al progetto. È il tentativo di accelerazione di cui abbiamo parlato qualche giorno fa.
I problemi burocratici non mancano e serviranno ancora diversi mesi per l'approvazione definitiva e l'eventuale posa della prima pietra. Ma con la mossa di ieri, dopo mesi di silenzio assoluto, la Roma ha fatto vedere esplicitamente che il lavoro sullo stadio prosegue ed è concreto. E, da parte sua, la giunta guidata da Roberto Gualtieri ha ribadito che il progetto di Pietralata è importante per l'amministrazione capitolina e per la città.
Gli scavi archeologici proseguono a rilento, il Tar del Lazio si dovrà esprimere su alcuni ricorsi presentati dai cittadini e le procedure per rientrare in possesso di alcune particelle dei terreni interessati dal nuovo stadio sono ancora in corso. Ma il segnale lanciato ieri dalla Roma è evidente: il progetto dello stadio c'è, esiste e la società è pronta ad aspettare il tempo necessario per l'approvazione.
In teoria, per la presentazione del progetto definitivo l'As Roma deve aspettare il via libera della Soprintendenza statale, che arriverà soltanto in seguito allo studio dei risultati di tutti i sondaggi archeologici richiesti. Se non saranno scoperti reperti di pregio nascosti nel sottosuolo di Pietralata, gli archeologi daranno il via libera. A quel punto ci sarà una conferenza dei servizi decisoria che dovrà decidere se approvare definitivamente il progetto oppure bocciarlo. L'As Roma in quell'occasione dovrà dimostrare di aver risolto tutti i problemi sollevati dagli enti e dall'Assemblea Capitolina, dal traffico ai parcheggi fino alla questione ambientale.
E intanto, come risposta all'incontro di ieri tra Comune di Roma e As Roma, i comitati per il NO allo Stadio si dicono pronti a dare battaglia ancora di più e hanno chiesto un colloquio con il sindaco Gualtieri: "Dopo 1 anno e 9 mesi dalla presentazione del progetto preliminare il soggetto proponente è stato in grado di produrre un video di presentazione, non una risposta sulle diverse prescrizioni poste, non una soluzione per il problema dei parcheggi, non una spiegazione circa la scomparsa del ponte di collegamento con via Livorno, non una parola sull'impatto ambientale, sulla distruzione di un'area verde dedicata al quartiere o sull'accessibilità al pronto soccorso dell'ospedale Sandro Pertini".