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Perché la Metro A di Roma rischia di chiudere a causa della mancanza di treni

La Metro A di Roma rischia davvero di chiudere a causa della mancanza di treni? Si, il rischio c’è, in teoria.
A cura di Enrico Tata
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La Metro A di Roma rischia davvero di chiudere a causa della mancanza di treni? Si, il rischio c'è, in teoria, Ma il Campidoglio sta cercando in tutti i modi di scongiurare questa possibilità. L'attuale situazione l'ha spiegata l'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Fanpage.it: "In questi cinque anni non sono state fatte le revisioni generali dei treni, nonostante fosse un obbligo, e non sono state fatte neanche le mitigazioni, cioè quelle operazioni che avrebbero consentito, anche in assenza di revisione, di mandare i treni in linea. Ci siamo attivati per mandare i 51 treni in revisione e il primo partirà a dicembre. Il secondo a gennaio e così via".

Nel frattempo, ha aggiunto ancora Patanè, gli operai stanno effettuando le cosiddette mitigazioni "e stiamo tentando per il primo gennaio 2022 di avere quanti più treni sia possibile in linea (con mitigazione o revisione)". Per gli altri treni, quelli rimasti senza revisione e senza mitigazione, l'idea del Campidoglio è quella di chiedere una perizia di un tecnico. Quest'ultimo dovrebbe certificare che il convoglio abbia una sicurezza "di oltre il 99,5 per cento in termini di fattori di rischio e che questo consenta di metterlo in servizio". Se il governo accetterà questa proposta di certificazione, "non avremo problemi". Insomma, sicuramente tutti i treni non saranno revisionati entro gennaio. Per fare in modo che i treni possano restare in servizio anche senza revisione, occorrerà convincere l'esecutivo della bontà di questa certificazione da parte di un tecnico specializzato.

In pratica, secondo quanto ha dichiarato l'assessore Patanè in audizione alla Commissione Trasporti, 33 dei 51 mezzi che devono essere revisionati circolano attualmente sulla Metro A. Con questo numero di mezzi il servizio non potrebbe andare avanti e "saremmo costretti a chiudere la linea, perché non potremmo ammassare mille persone in banchina a Termini o Spagna. L’ho riferito al Mit". Per questo l'assessore ha chiesto anche una proroga di 10 mesi per poter completare le mitigazioni sui treni senza revisione. Per gli altri, come detto, si chiederà a un supertecnico di certificare la sicurezza dei convogli.

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