Perché ha vinto Gualtieri: il nuovo sindaco ha preso quasi il doppio dei voti del primo turno
Roberto Gualtieri ha preso il doppio dei voti conquistati al primo turno. Enrico Michetti, invece, ne ha ottenuti soltanto 30mila in più al ballottaggio. Il candidato del centrosinistra ha quindi saputo intercettare il voto dei romani che al primo turno avevano preferito Virginia Raggi o Carlo Calenda. Trecentomila voti al primo turno contro quasi seicentomila al secondo turno, con un'astensione più alta di 8 punti percentuale. Quasi trecentomila voti in più che al ballottaggio sono andati al candidato del centrosinistra. Le ipotesi sono due: sono voti di cittadini che si sono astenuti al primo turno, oppure voti di persone che avevano votato per l'ex sindaca o per il leader di Azione. In totale, ricordiamo, Calenda e Raggi hanno conquistato due settimane fa 430mila voti. In sintesi: è vero che l'astensione è stata record, ma Michetti ha confermato in pratica i suoi voti e Gualtieri ha fatto il pieno dei voti di Raggi e Calenda.
I voti nei municipi: dove ha vinto Roberto Gualtieri
Gualtieri ha vinto con il 60,15 per cento contro il 39,85 per cento di Michetti. Il candidato del centrosinistra ha stravinto nei municipi del centro, il Municipio I e il Municipio II, dove ha ottenuto rispettivamente il 67 e il 65 per cento. Percentuali altissime per l'ex ministro anche al Municipio VIII, quello della Garbatella, dove ha sfiorato il 70 per cento. In tutti i municipi Gualtieri ha preso più del 50 per cento, tranne al Municipio VI, quello delle Torri, periferia Est di Roma, dove Enrico Michetti ha preso il 53,62 per cento. Il Municipio VI, tuttavia, è anche il territorio in cui è stato registrato il record negativo di affluenza, così com'era stato al primo turno: 32 per cento contro una media del 40 per cento. I municipi in cui si è votato di più sono stati quelli del centro (43 per cento al Municipio I, 47,8 per cento al Municipio II). Qua tutti i risultati nei quindici municipi della Capitale.