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Perché sarà spostata la stazione di Chiesa Nuova della Metro C nel centro di Roma

Approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina una mozione che chiede si spostare la stazione di Chiesa Nuova della Metro C, attualmente prevista nel cuore del centro storico di Roma.
A cura di Enrico Tata
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L'Assemblea capitolina ha approvato all'unanimità una mozione che chiede di studiare una nuova collocazione per la stazione della Metro C di Chiesa Nuova che, secondo gli ultimi progetti, è posizionata tra le fermate di piazza Venezia e San Pietro.

La prima firma è del consigliere di Azione Francesco Carpano, ma tutte le forze politiche hanno votato a favore della modifica del tracciato della Metro C. La richiesta è quella di valutare la possibilità tecnico-progettuale di uno spostamento della fermata, che ad oggi prevista in Corso Vittorio Emanuele, all'altezza di piazza della Chiesa Nuova, in una zona meno decentrata rispetto alle stazioni di Venezia e San Pietro. Concretamente, si chiede di avvicinare la nuova fermata a Largo Argentina, magari nei pressi di Palazzo Braschi o nel parcheggio adiacente al palazzo della Cancelleria. In questo caso lo spostamento della fermata sarebbe di circa 400 metri dalla collocazione attualmente prevista.

Secondo Linda Meleo, capogruppo M5s, la tratta T2 "affronta una parte delicata a livello architettonico e storico della nostra città. Lo spostamento della stazione di Chiesa Nuova consentirebbe di rendere più efficace la rete metropolitana, anche per i progetti futuri di sviluppo della città a livello qualitativo, di rigenerazione, di spazi urbani. Un futuro, speriamo il più prossimo possibile, in cui Roma si doterà di infrastrutture su ferro più capillari, per arrivare infine ad avere un Centro storico che possa dirsi veramente tale: pedonalizzato, accessibile, sicuro, bello, decoroso e con livelli di inquinamento limitati".

La tratta T2 è lunga 3,8 chilometri e comprende quattro nuove stazioni: Clodio/Mazzini, Ottaviano, San Pietro e Chiesa Nuova. Le gallerie, stando a quanto si legge sul sito di Roma Metropolitane, saranno scavate in direzione di piazza Venezia, dopo aver introdotto le talpe nel pozzo di Clodio/Mazzini. Si prevede l'approvazione del progetto definitivo nella seconda metà del 2024 e l'avvio dei cantieri nel primo semestre del 2025, subito dopo l'ok al progetto. Nel mese di giugno 2023 sono state avviate lungo la tratta le indagini per il completamento della progettazione definitiva (geologiche, geotecniche, ambientali).

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Il tragitto prevede il passaggio della metropolitana sotto l'asse di corso Vittorio Emanuele, attraversando quindi l'Ansa Barocca del Tevere. Lungo quest'asse sorgerà la stazione di Chiesa Nuova oppure, come chiesto dall'Assemblea capitolina, una stazione più vicina a piazza Venezia. Ci saranno poi la stazione di San Pietro, all'interno dei bastioni di Castel Sant'Angelo, lato via della Conciliazione, e la stazione di Ottaviano con l'interscambio con la Metro A. La linea percorrerà poi l'asse di viale Angelico fino a via Monte Santo, dove sorgerà la stazione Clodio-Mazzini.

I lavori del la realizzazione della stazione di Piazza Venezia sono già in corso e la fine dei cantieri è prevista entro dieci anni. L'obiettivo dell'amministrazione è quello di inaugurare le stazioni di Colosseo e Porta Metronia entro l'estate 2025. 

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