Perché c’è la cascata di petali di rose al Pantheon di Roma nel giorno di Pentecoste
La cascata delle rose è un'esperienza davvero suggestiva sia per i fedeli che per i curiosi che attira ogni anni migliaia di persone al Pantheon di Roma. Nel giorno di Pentecoste, la festa che ricorda la discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli Apostoli, si tiene la tradizionale commemorazione, dove i vigili del fuoco, intorno a mezzogiorno a conclusione della Santa Messa delle 10.30, fanno cadere dall'Oculus centrale ben 12 sacchi di petali di rose.
Tutti con il naso all'insù per vivere questo emozionante momento che simboleggia la discesa dello Spirito Santo, dono del Risorto e la nascita della Chiesa. Dopo cinquanta giorni dalla Pasqua del Signore, si celebra la Pentecoste: la data varia ogni anno e dipende dal giorno in cui cade la domenica di Pasqua. Questo evento mozzafiato che incanta fedeli e turisti era un'antica tradizione papale risalente a circa 2000 anni fa. Dopo essere stata sospesa poi negli anni e ripristinata nel 1995.
A che ora c'è la cascata di rose al Pantheon nel giorno di Pentecoste
La cerimonia di Pentecoste al Pantheon si divide in due fasi principali: al mattino, verso le 10.30, come anticipato, si svolge la funzione religiosa aperta a tutte le persone credenti. La seconda, invece, è immediatamente successiva. Verso mezzogiorno, vendono lanciati migliaia di petali rosa dall'Oculus del Pantheon, circa 12 sacchi. Generalmente, a compiere quest'operazione sono i vigili del fuoco che prima raggiungono la parte più alta della cupola del monumento, ad un'altezza di circa 43 metri e poi gettano i petali dall'occhio del cielo, 9 metri di diametro e illumina tutto l'interno del Pantheon.
Il significato della pioggia di petali di rosa
La pioggia di rose non è un caso: questi fiori hanno un valenza simbolica per la regione cattolica. Le rose, infatti, che tradizionalmente nei toni del rosso e del rosa rappresentano gli affetti più grandi, rispettivamente l'amore e l'amicizia, possono assumere un altro significato. Secondo i primi cristiani a Roma, le rose rappresentavano lo Spirito Santo e la nascita della Chiesa, in particolare le lingue di fuoco della sapienza. Simboleggiavano, inoltre, il sangue versato da Cristo per la redenzione dell’umanità.