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Per tre anni ha violentato sua figlia piccola: arrestato papà a Tivoli

L’uomo è stato arrestato dalla polizia, che ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal gip del Tribunale di Tivoli su richiesta della procura.
A cura di Enrico Tata
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Secondo gli inquirenti, per tre anni avrebbe violentato sua figlia, una bambina che adesso ha 10 anni, ma che all'epoca dei fatti contestati era ancora più piccola. L'uomo è stato arrestato dalla polizia, che ha eseguito un'ordinanza di misura cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal gip del Tribunale di Tivoli su richiesta della procura.

Le indagini, stando a quanto si apprende, sono partite dopo la denuncia della mamma della bambina, dalla quale l'uomo era separato da alcuni anni.

Il responsabile è un 46enne di nazionalità romena, che dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale aggravata, commessa ai danni della figlia di dieci anni. I fatti sarebbero stati commessi a partire dal 2020, quando la piccola aveva 7 anni.

L'uomo, separato da anni dalla moglie, frequentava abitualmente i due figli, che accoglieva nella sua casa di San Cesareo. In queste occasioni, è la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe distratto il figlio grande e avrebbe approfittato della bambina. È stata la denuncia della mamma dei bimbi a fare scattare le indagini.

Secondo il gip a confermare "il racconto degli abusi subiti… coerente, lucido, genuino e, nel senso della genuinità del narrato, depongono anche le modalità in cui è avvenuta la rivelazione… un racconto spontaneo… Che… trova riscontro nelle dichiarazioni del fratello, il quale non solo ha raccolto le confidenze della sorella ma ha reso dichiarazioni che riscontrano indirettamente e in maniera particolarmente genuina le dichiarazioni della sorella…".

In tale contesto, scrive ancora il gip, "la reiterazione delle condotte in danno dell'integrità psicofisica della figlia minore… nonché le concrete ed allarmanti modalità sono state poste in essere (si pensi alle gravissime ripetute aggressioni della sfera sessuale della figlia minore di appena sette anni all'epoca in cui le condotte hanno avuto inizio) che, con tutta evidenza, connotano la personalità dell'indagato come prevaricatrice e rivelatrice dell'incapacità di reprimere le pulsioni lesive dell'altrui integrità fisica e psicologica…".

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