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Per la riapertura delle scuole Atac potenzia il servizio: 1500 corse in più al giorno

Una parte del servizio sarà gestito da privati. Per fronteggiare la riapertura delle scuole e garantire la capienza dei mezzi pubblici al 50%, Atac ha potenziato l’offerta, annunciando 1500 corse in più al giorno. “Atac auspica che si intervenga sulla domanda di trasporto, evitando concentrazioni all’ora di punta”.
A cura di Natascia Grbic
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1500 corse in più al giorno. Questo il piano messo in campo da Atac per fronteggiare la riapertura delle scuole (prevista per il 7 gennaio) e il maggiore afflusso di persone sui mezzi pubblici. L'obiettivo è mantenere la capienza dei bus al 50%, unico modo per garantire il distanziamento sociale necessario alla non trasmissione del coronavirus. Atac ha così affidato temporaneamente a privati la gestione di otto linee Tpl e di "35 collegamenti dedicati al servizio scolastico potenziato e rimodulato a partire dal prossimo 7 gennaio, sia in relazione alla differenziazione degli orari di ingresso (8:00 – 10:00) che alla estensione dell'attività didattiche anche al sabato". L'affidamento dovrebbe durare circa sei mesi. "Dare temporaneamente in gestione ai privati queste linee – spiega in una nota l'azienda – consentirà ad Atac di recuperare uomini e mezzi da utilizzare sulle linee più affollate e a servizio degli istituti scolastici, arrivando a produrre, a regime, fino a 1500 corse in più al giorno, considerando anche quelle originate dal subaffidamento di 10 linee ai privati del 14 dicembre scorso".

La nota di Atac

"L'iniziativa – continua il comunicato – si inserisce nel piano dei servizi che le istituzioni stanno delineando per assicurare un miglioramento dell'offerta di servizio di trasporto, anche in vista della riapertura delle scuole. A tal proposito Atac auspica, come ribadito di recente anche dall'associazione di categoria Agens, in relazione all'intero territorio nazionale, che si intervenga sulla domanda di trasporto, evitando concentrazioni all'ora di punta, al fine di permettere di conciliare il rispetto del limite del 50% del riempimento dei mezzi previsto dalle norme e l'offerta potenziale erogabile, garantendo così l'accesso agli istituti scolastici in sicurezza".

Il problema dei mezzi pubblici a Roma

Il trasporto pubblico a Roma è tra i settori che, dall'inizio della pandemia, sono stati più problematici. In una città come Roma, dove milioni di persone si spostano ogni giorno per andare al lavoro o a scuola, viaggiare in condizioni di sicurezza è risultato sin da subito impossibile. Troppe persone per troppi pochi autobus, distanziamenti a bordo inesistenti e attese anche di ore per poter prendere un mezzo. Non è capitato di rado che autisti non potessero far salire i viaggiatori alla fermata perché il mezzo era già troppo pieno. Questo ha provocato numerosi disagi ai cittadini, costretti ad attese estenuanti e viaggi d'inferno in piena pandemia.

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