Per il Giubileo arrivano 21 nuovi bagni pubblici a Roma: dove si trovano e come si paga il servizio
In arrivo a Roma 21 nuovi bagni pubblici. I primi otto saranno attivi già dal mese di febbraio. La scelta di installare i nuovi servizi arriva in vista della mole di turisti e pellegrini attesi per il Giubileo: le zone scelte per impiantare i nuovi bagni sono proprio per questa ragione dei posti strategici, maggiormente frequentati nella capitale. In totale, come disposto all'inizio dei lavori, sono 100 i bagni pubblici ristrutturati.
I dettagli dell'opera di ristrutturazione e installazione dei servizi sono stati condivisi nel corso della seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Turismo del Campidoglio. Si tratta di bagni moderni e tecnologici pensati per essere inaugurati il periodo del Giubileo e per quello successivo. Secondo il piano, al termine dei lavori a Roma ci sarannooltre 120 bagni tra quelli per uomini, donne e disabili.
Dove si trovano i nuovi 21 bagni pubblici a pagamento della capitale
In previsioni dei grandi eventi, sono state studiate delle posizioni strategiche per ospitare i servizi igienici nelle strade nella capitale e nei parchi. Molte le strutture in ristrutturazione, alcune anche a partire da questi giorni. I nuovi bagni pubblici, invece, saranno installati in diversi punti della capitale, alcuni non distanti da San Pietro e nei parchi più frequentati.
Ecco dove è prevista l'installazione dei nuovi bagni pubblici, a partire dalle zone più battute dai turisti per le attrazioni giubilari, i siti archeologici e i punti panoramici, fino ai parchi:
- Castel Sant’Angelo,
- Passeggiata di Ripetta,
- Piazza del Colosseo,
- Piazzale Garibaldi,
- Villa Celimontana,
- Via Valle delle Camene,
- Salita del Pincio,
- Via Fra’ Albenzio,
- Roseto Comunale,
- Piazza Risorgimento,
- Villa Paganini,
- Villa Ada,
- Villa Borghese, in particolare al Giardino del Lago e in Via dell’Aranciera,
- Villa Lazzaroni,
- Parco Schuster,
- Basilica di San Paolo,
- Villa Pamphili (con quattro bagni pubblici),
- Largo di Porta Cavalleggeri.
Come funzionano i nuovi bagni pubblici a Roma e perché sono innovativi
Nella capitale si trovavano già dei bagni pubblici, spesso in disuso o scambiato per punti informazioni. Con le ristrutturazioni e le nuove strutture, l'auspicio è che possano rivelarsi servizi utili per tutta la comunità, sia quella composta dai turisti che quella dei residenti. I lavori nelle strutture già esistenti prevedono rimozioni di barriere architettoniche, nuovi sanitari e arredi, finiture e infissi e una diffusa opera di manutenzione agli impianti
Prima di entrare nel bagno ed utilizzare i servizio, occorre superare dei tornelli, già in fase di installazione in alcune strutture, come quelle al Colosseo, alla Salita del Pincio e a Castel Sant’Angelo. Per permettere a tutti di poter accedere e usufruire dei servizi, inoltre, in 17 dei 21 bagni sarà possibile pagare col Pos, al costo di un euro, oltre alle consuete gettoniere.
Fra le tecnologie che rendono moderni questi bagni, anche il sistema autopulente, che sarà presente in 4 bagni: in via Valle delle Camene, Villa Paganini e in due strutture a Villa Pamphili. Con una tecnologia mista, con scarichi tradizionali, inoltre, quello a Villa Celimontana.
Perché ristrutturare i bagni pubblici ed inaugurarne di nuovi
Lo scopo delle ristrutturazioni ai servizi già esistenti e le nuove installazioni, che prevedono un investimento complessivo di 3 milioni di euro da parte della società Giubileo 2025, è proprio quello di mettere a disposizioni una rete di bagni pubblici diffusa, efficiente e pulita, come ha dichiarato Gualtieri: "Vogliamo fare tutto il possibile per non farci trovare impreparati su un tema tanto importante nel garantire la qualità dell’accoglienza di milioni di persone", aveva precisato il primo cittadino.
"L'obiettivo è rendere più agevole il soggiorno di decine di milioni di turisti e pellegrini attesi nell'anno del Giubileo. Entro il Giubileo avremo concluso tutti gli interventi previsti", aveva poi sottolineato Sabrina Alfonsi, assessora all'Ambiente.