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Pazienti favoriti, la truffa delle liste d’attesa all’ospedale Oftalmico di Roma: aperta un’indagine

Inchiesta della procura di Roma su una presunta truffa delle liste d’attesa all’ospedale Oftalmico di Roma, l’unica struttura pubblica della Capitale che si occupa esclusivamente delle malattie dell’occhio.
A cura di Enrico Tata
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L'ipotesi su cui sta lavorando la procura di Roma è che all'ospedale Oftalmico le liste d'attesa siano gestite con leggerezza dai medici. In alcuni casi i pazienti che usufruiscono di visite private verrebbero fatti passare avanti nelle agende degli appuntamenti per ricoveri e per le operazioni chirurgiche. Ricordiamo che l'Oftalmico è l'unica struttura pubblica nella Capitale che si occupa esclusivamente delle malattie dell'occhio.

L'indagine prende le mosse da un'inchiesta condotta da Report che sarà mostrata al pubblico nella puntata di lunedì 10 aprile. La trasmissione di Rai Tre fa sapere di essere al lavoro da mesi "sulle irregolarità interne alla struttura, sul sistema di vasi comunicanti tra l’attività pubblica e quella privata di alcuni medici e sulle omissioni nei controlli che coinvolgono altissimi dirigenti della sanità laziale".

Il quadro che ne viene fuori evidenzia gravissime anomalie sulla gestione delle liste d'attesa. In un'anticipazione del servizio di Report viene riportata l'intercettazione ambientale di un'infermiera del nosocomio, che spiega a una collega: "Un'altra paziente è venuta con un foglietto, un pezzetto di carta scritto di suo pugno dalla dottoressa. Ma non si possono fare queste cose… lo dico, quella ha fatto andare un codice bianco là, l'ha inserito in Obi (Osservazione Breve Intensiva) dai codici bianchi in ambulatorio. L'ha portata in camera operatoria, ma queste sono cose gravissime".

In pratica, stando a quanto ricostruito da Report, alcuni pazienti hanno raccontato di aver fatto ricorso a visite private, con i medici che a quel punto gli hanno aperto una via preferenziale per avanzare nelle liste d'attesa. Carmine Piesco, ex responsabile delle liste d'attesa dell'Oftalmico ha raccontato alle telecamere Rai: "Abbiamo visto che al pronto soccorso dei 140 accessi giornalieri che esegue ci sono tantissimi accessi indotti da studi privati, dagli stessi medici che inviano i pazienti al pronto soccorso e poi dal pronto soccorso vengono ricoverati". Anche se non sono gravi.

In altre parole i pazienti, grazie all'aiuto della visita privata, riescono a farsi ricoverare e operare saltando le liste d'attesa. Su questo, come detto, sta indagando la procura di Roma, che ha aperto un fascicolo di indagine.

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