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Paziente muore in un incendio al San Camillo: due infermiere a processo per omicidio colposo

A processo per omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria due infermiere sono state rinviate a giudizio per la morte di Gheorghe Andoni. Entrambe a febbraio 2023 sono state prosciolte, perché il fatto non sussiste.
A cura di Alessia Rabbai
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(La Presse)
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Aggiornamento: entrambe le infermiere a febbraio 2023 sono state prosciolte a distanza di quasi sette anni dai fatti perché per i giudici "il fatto non sussiste".

Due infermiere sono finite a processo con l'accusa di omicidio colposo nell'esercizio della professione sanitaria, per la morte di un paziente ricoverato al San Camillo. Questa la decisione del giudice dell'udienza preliminare, che ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Roma. Marialuisa Cescon ed Eleonora Salis dovranno dunque comparire in Aula e rispondere del perché il giorno in cui sono accaduti i tragici fatti che hanno portato al decesso di Gheorghe Andoni, sessantacinque anni, non hanno attuato il piano antincendio, lasciando di fatto che morisse bruciato vivo tra le fiamme.

Sconosciuta l'origine dell'incendio

I drammatici fatti riportati da Il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Giulio De Santis, risalgono alla notte del primo maggio del 2016 e sono accaduti all'interno di una stanza del nosocomio della Circonvallazione Gianicolense. Gheorghe era ricoverato dal 12 febbraio del 2016 per un ictus che gli aveva provocato la paresi. Improvvisamente un incendio, divampato all'interno dell'ospedale, di cui dopo anni non è stato possibile stabilirne l'origine, a causa della sua repentinità, ha raggiunto il suo letto e le fiamme lo hanno avvolto. Un altro paziente, ricoverato nella stessa stanza al secondo piano del padiglione Maroncelli, si è invece fortunatamente salvato.

Da capire se la tragedia si sarebbe potuta evitare

Sarebbe stato proprio il compagno di stanza a dare l'allarme, vedendo le fiamme sotto al letto di Andoni, mentre le infermiere, accorse nella stanza, hanno tratto in salvo solo lui chiamando aiuto, Gheorghe è rimasto al suo posto, mentre cercava di sfuggire dal fuoco, purtroppo senza esito. Ora entrambe le operatrici sanitarie, dopo una prima richiesta di archiviazione del caso, dovranno comparire davanti al giudice a processo e rispondere delle responsabilità a loro carico. Gli inquirenti dovranno chiarire la loro posizione e capire se la morte del paziente si sarebbe potuta evitare se avessero agito diversamente.

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