Paziente con 4 arresti cardiaci finisce in coma, salvato grazie ad un delicato intervento al cuore

Ricoverato in arresto cardiaco, un paziente di sessant'anni è stato salvato, grazie ad un intervento di tre ore. È successo all'ospedale San Paolo di Civitavecchia. Il quadro clinico dell'uomo è apparso critico sin dal suo ricovero e le sue condizioni sono velocemente precipitate. In coma farmacologico, l'equipe medica dell'Asl di Roma 4 ha tentato un ultimo disperato intervento chirurgico, che ha salvato la vita del sessantenne.
Intervento salvavita al San Paolo di Civitavecchia: il ricovero per arresto cardiaco
Un'ostruzione dell'aorta. È la complicata condizione in cui versava il cuore di un sessantenne al momento del suo ricovero presso l'ospedale San Paolo di Civitavecchia. Il paziente è arrivato in pronto soccorso già in arresto cardiaco. Dopo essere stato rianimato, l'uomo è stato trasferito inizialmente nel reparto di anestesia e rianimazione. Qui il paziente ha avuto altri tre episodi di arresto cardiaco, peggiorando ulteriormente il suo quadro clinico. Ormai in coma farmacologico i medici del reparto di cardiologia hanno deciso per un intervento chirurgico disperato. Rimanendo per tre ore sotto i ferri l'operazione ha salvato la vita del sessantenne.
Intervento chirurgico di tre ore salva la vita di un sessantenne
L'intervento salvavita ha visto la collaborazione di cardiologi, radiologi, anestesisti ed infermieri. Il paziente è rimasto sotto i ferri per oltre tre ore, nella quali l'equipe medica ha effettuato più procedure nello stesso tempo. Oltre all'impianto di un pacemaker temporaneo, al sessantenne è stata chirurgicamente corretta una valvola del cuore, la cui ostruzione causava gli arresti cardiaci. In seguito con una procedura mini invasiva sul paziente è stata ripristinata la circolazione sanguina su tre vasi coronarici.
"Questo intervento sottolinea l’elevato livello di competenza e autonomia tutto l’ospedale anche nell’ambito della cardiologia interventistica" ha commentato Rosaria Marino, direttrice generale dell'Asl di Roma 4. Il paziente è ora in ripresa dopo il delicato intervento. Quando le sue condizioni si saranno stabilizzate andrà di nuovo in sala operatoria, questa volta per sostituire definitivamente la valvola aortica malfunzionante.