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Paura in classe, studente delle superiori va a scuola con la pistola: scattano le indagini

Con i compagni di classe si atteggiava come un boss, ma loro spaventati hanno raccontato tutto alle insegnanti. E sono scattate le indagini.
A cura di Beatrice Tominic
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Ha mostrato la pistola in classe, ad una compagna. Forse pensava di impressionarla, invece lei, spaventata, ha racontato tutto ai prof che hanno fatto scattare i controlli. È successo qualche giorno fa in un istituto parificato di Ponte Mammolo dove uno studente di 18 anni ha portato con sé, in classe, una pistola carica iniziandosi ad atteggiarsi come un boss. Il suo comportamento, invece, gli è costato un arresto per porto abusivo di arma.

Porta una pistola in classe: cosa è successo

I fatti risalgono a lunedì mattina quando il ragazzo, all'ultimo anno delle superiori si è presentato in classe con una pistola e, in orario scolastico, ha mostrato l'arma ad una compagna. Spaventata ha segnalato l'episodio agli insegnanti che, a loro volta, hanno chiesto l'intervento delle autorità competenti. Gli agenti della polizia, in particolare dei commissariati di Fidene e Ladispoli, secondo quanto riportato da il Messaggero, hanno immediatamente aperto le indagini ritrovando l'arma nella camera del giovane, a Bracciano, nel corso di una perquisizione.

La pistola, un revolver 357 mondial 6, era carica, con due bossoli esplosi. Durante il controllo della polizia era presente anche il padre che ha dichiarato di essere a conoscenza dell'arma custodita illegalmente dal figlio: è stato denunciato a piede libero.

Il 18enne si difende: "L'ho trovata in un cassonetto"

La pistola è stata ritrovata, nel frattempo continuano gli accertamenti per cercare di chiarire come sia entrato in possesso dell'arma. "L'ho trovata in un cassonetto, non so di chi fosse", avrebbe dichiarato alla polizia giudiziaria che sta indagando sulla pistola che, secondo i loro accertamenti, è registrata a nome di una persona anziana, ormai deceduta, che prima di morire viveva in zona Fidene. Nel frattempo gli agenti hanno raccolto anche le testimonianze di amici e familiari in cerca di collegamenti che possano ricostruire la storia dell'arma.

Partiti, inoltre, anche gli esami balistici per chiarire quando abbia sparato l'ultima volta e in quali circostanze: i due bossoli, già consegnati alla Scientifica, dimostrano che sono stati esplosi due colpi. I risultati poi, incrociati con gli archivi della scientifica, potrebbero aprire nuove piste.

Cosa rischia lo studente che è andato a scuola con la pistola

Mentre sono ancora in corso gli accertamenti, oltre alla denuncia a piede libero del padre, per il diciottenne è scattato l'arresto per porto abusivo di arma. Nell'udienza di convalida, però, il gip gli ha concesso gli arresti domiciliari da svolgere presso la sua abitazione. Nel frattempo resta a disposizione degli inquirenti che, non si esclude, possano presto risentirlo nel corso degli accertamenti.

Articolo in aggiornamento

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