Paura a Roma Est, spari e bombe contro una casa. Gli inquirenti: “Tentata strage”
Spari esplosi e lancio di un ordigno ad alto potenziale contro un villino nella periferia est della capitale: paura fra la Borghesiana e borgata Finocchio nella prima mattina di ieri, sabato 4 gennaio 2025. Tanta paura fra passanti e residente, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita.
L'esplosione della bomba è stata avvertita a chilometri di distanza e ha semidistrutto la parte esterna della palazzina, dichiarata parzialmente inagibile dai vigili del fuoco.
Lanciano una bomba contro la villetta a Roma Est: "Tentata strage"
Tre colpi di pistola e un'esplosione avvertita a chilometri di distanza. È quanto avvenuto a Roma, nella zona sud est della capitale, nella prima mattina di ieri, sabato 4 gennaio 2025, verso le ore 5 della mattina.
Dopo lo scoppio dell'ordigno, la parte esterna della palazzina è andata semidistrutta: alcune parti del controsoffitto sono andate distrutte, così come le finestre e alcune auto che erano parcheggiate a poca distanza dalla casa colpita. Alcuni vetri sono andati in frantumi per lo spostamento dell'aria a seguito dello scoppio.
Spari e bombe carta contro un villino a Roma Est: cosa è successo
I fatti risalgono alla giornata di ieri, sabato 4 gennaio 2025, verso le ore 5 della mattina. È stato a quell'ora che alcuni residenti hanno fatto scattare l'allarme. Secondo quanto spiegato da alcuni testimoni, si sarebbero presentate tre persone che, a volto coperto, hanno esploso almeno tre colpi di pistola contro la parete esterna di una villetta in cui abita un uomo già noto alle forze dell'ordine, Amine Mohamed A.. Detto anche Kalò, Becco e Naso, trentenne protagonista dell'inchiesta di Gerico 2 conclusa nel 2020 con l'arresto di 42 persone. Al momento dell'esplosione l'uomo si trovava in casa.
Per questa ragione, secondo quanto emerso nel corso di queste prime indagini, per gli inquirenti potrebbe trattarsi di un regolamento di conti legato a qualche attività illecita, anche se è ancora troppo presto per poter ricostruire con esattezza le cause della vicenda. Non è escluso, infatti, che alla base del violento gesto possa esserci stata una mancata divisione dei guadagni o una partita di droga non pagata.
L'allarme lanciato dai vicini
Non appena sentite le esplosioni e gli spari, le persone che vivono nelle abitazioni vicino alla villetta che sembra essere stata presa di mira, preoccupate, hanno chiamato il 112 segnalando la situazione. Sul posto, non appena giunta la segnalazione, sono arrivati gli agenti della polizia di Stato del reparto delle volanti e quelli del commissariato Casilino, ma anche gli agenti della polizia scientifica e gli artificieri, ma le indagini sono coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Roma. L'ipotesi di reato, al momento, è quella di tentata strage. A terra hanno rinvenuto tre bossoli. Rilevato, inoltre, alcuni danni di un balcone causati dall’esplosione della bomba, forse confezionata con esplosivi al plastico.