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Paura al San Camillo, pazienti insultano e chiudono in una stanza 4 medici: scatta la denuncia

Aggressione all’ospedale San Camillo di Roma nella giornata di ieri, martedì 4 marzo 2025. Due giovane sono entrati nei reparti di medicina interna e hanno aggredito dei medici, fino a chiuderli in una stanza.
A cura di Beatrice Tominic
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Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale ospedaliero. Stavolta i fatti sono avvenuti al San Camillo Forlanini, fra le strutture ospedaliere più grandi e frequentate della capitale, nel reparto di Medicina Interna. Due giovani si sono fatti strada nel nosocomio presentandosi come parenti di un paziente. Una volta raggiunto il reparto, hanno iniziato a pretendere di ricevere dei documenti riservati. Hanno iniziato ad insultare il personale medico che si trovava di turno. E la tensione è salita.

Aggrediscono quattro medici e li chiudono in una stanza: al via la denuncia

Come anticipato, i fatti risalgono alla giornata di ieri, martedì 4 marzo 2025, quando due giovani uomini si sono presentati come parenti di un paziente e hanno raggiunto il reparto di Medicina Interna.  Hanno iniziato a pretendere di ricevere dei documenti riservati. Al rifiuto da parte del personale medico di fornire loro quanto richiesto, hanno iniziato ad insultare gli operatori sanitari pesantemente fino a chiuderli dentro ad una stanza. A ricevere le minacce e le intimidazione, fortunatamente soltanto verbali, sono stati in quattro: un medico e quattro mediche della U.O.C. Medicina Interna.

La situazione è degenerata e i medici sono stati costretti a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti insieme alla vigilanza interna, che generalmente si trovano in presidio in prossimità del pronto soccorso dove, generalmente, accadono episodi di questo genere: sono loro che hanno ristabilito la sicurezza e il regolare svolgimento dell’attività assistenziale in reparto.

La reazione del direttore generale Aliquò

Non appena appreso l'accaduto, il Direttore Generale del nosocomio Angelo Aliquò ha condannato l'aggressione e ha iniziato a predisporre una denuncia che verrà presto presentata alle autorità competenti. "Occorre tutelare chi opera quotidianamente con professionalità e dedizione in un contesto spesso complesso: pretendiamo rispetto per il nostro personale, così come lo garantiamo ai pazienti. I medici e gli operatori sanitari non possono essere bersaglio di comportamenti inaccettabili – ha sottolineato – Se vi sono responsabilità, l'Azienda è pronta a valutarle e affrontarle, ma non possiamo tollerare atti di aggressione, anche verbale, ai danni di chi svolge il proprio lavoro con serietà e impegno".

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