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Paura ad Ardea, uccidono due cani e puntano i fucili contro i vicini: “Aiuto, ci stanno minacciando”

Dopo aver colpito gli animali hanno puntato anche alcuni vicini, che stavano cercando di salvarli. Poi hanno fatto sparire i corpi dei cani: due denunciati.
A cura di Beatrice Tominic
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"Aiuto, hanno sparato a due cani e li hanno uccisi. Hanno un fucile, ci stanno minacciando". Questa la chiamata arrivata alle forze dell'ordine lo scorso lunedì, 19 febbraio 2024, da alcuni residenti nella periferia di Ardea, fra  Valle Caia e il Villaggio ardeatino. È lì che si trovavano alcuni cani che, come accadeva spesso, si muovevano in mezzo alle case di campagna della zona. Quando uno dei due residenti ha deciso di intervenire. 

Il cane deve essere entrato nel cortile di casa trovando il cancello aperto. È in quel momento che il proprietario di casa, un uomo di circa 60 anni, ha chiamato in suo aiuto un vicino di casa, è uscito imbracciando il fucile e ha iniziato a sparare. Due i cani colpiti e uccisi dall'uomo.

L'intervento dei vicini

Sentendo i colpi, i vicini del sessantenne si sono affacciati. Hanno visto i due animali, due cagnoloni meticci simili a pastori tedeschi, sdraiati a terra, raggiunti dai colpi. Davanti a loro i due vicini, entrambi armati di fucile. Altri residenti della zona a quel punto sono usciti dalle proprie abitazioni, iniziando ad urlare, chiedendo ai due di smettere di sparare e provando ad avvicinarsi ai due animali raggiunti dai proiettili.

Volevano provare a salvare i due cagnoloni quando sono arrivate le prime minacce e si sono ritrovati nel mirino dei fucili dei vicini di casa. Così hanno chiamato il numero di emergenza unico 112, chiedendo aiuto.

L'intervento dei carabinieri

Una volta scattato l'allarme i carabinieri sono arrivati immediatamente sul luogo della segnalazione. I militari hanno trovato i due uomini che ancora imbracciavano i fucili. Hanno immediatamente provveduto a sequestrare le armi dei due4, pistole e fucili detenuti legalmente per la caccia.

La denuncia

Secondo le testimonianze, i due dopo aver ucciso gli animali li avrebbero infilati nei sacchi neri e fatti sparire, forse trasportandoli altrove con l'automobile per evitare che i militari li trovassero. Al loro arrivo i carabinieri non li hanno trovati: uno dei due uomini armati, nonostante fosse stato minacciato a sua volta con una mazza da baseball, era salito in macchina per disfarsi dei corpi degli animali. All'arrivo delle forze dell'ordine, avrebbe avuto ancora le mani sporche di sangue. Ma i corpi degli animali non sono ancora stati ritrovati.

L'uomo, insieme al complice, è stato denunciato dai carabinieri che sono decisi a fare chiarezza su quanto accaduto. Nel frattempo le associazioni di tutela di cani e gatti sono tornate a ricordare che uccidere gli animali è un reato.

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