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Pasqua 2024

Dove andare per Pasquetta 2022 vicino Roma: 10 indirizzi per gite fuori porta

Boschi, prati, borghi e spiagge sono le mete di scampagnate e gite fuori porta per chi vuole trascorrere Pasquetta lontano dalla città. Fanpage.it ve ne propone alcune scelte per voi in provincia di Roma e nel Lazio.
A cura di Alessia Rabbai
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Pasquetta 2022 si avvicina e tanti romani sceglieranno di trascorrere il Lunedì dell'Angelo fuori Roma, per passare una giornata all'insegna del relax e della tranquillità, lontano dal caos della Capitale. Oltre ai parchi e alle ville in città, gettonatissimi e che saranno presi d'assalto il 28 aprile, la provincia e il Lazio offrono un'ampia scelta che risponde ai gusti e alle preferenze di tutti. Per chi ama trascorrere la giornata di Pasquetta in modo tradizionale, con scampagnate e picnic in campagna o al mare, l'hinterland romano ha parchi e boschi, dove passare ore in allegria immersi nel verde. Un'alternativa può essere la gita al mare, sul litorale romano oppure allontanandosi verso l'alto Lazio, sulle spiagge di Santa Severa oppure nel territorio Pontino, sulle rive delle bellissime Sperlonga o Terracina.

I pratoni del Vivaro ai Castelli Romani

I pratoni del Vivaro ai Castelli Romani (Foto Facebook)
I pratoni del Vivaro ai Castelli Romani (Foto Facebook)

Per chi ama trascorrere la giornata di Pasquetta in modo tradizionale, con la classica scampagnata per prati o boschi, spostarsi in provincia è l'ideale. La vallata dei Pratoni del Vivaro ai Castelli Romani è uno dei luoghi molto amati per trascorrere la Pasquetta e che ricorda l'infanzia. Sulla distesa che si estende tra il territorio dei Comuni di Rocca di Papa e Velletri, si può stendere la tovaglia per godersi un picnic con il partner, la famiglia o gli amici, andare in bicicletta oppure fare delle passeggiate a cavallo.

Il Bosco Macchia Grande e la Caldara di Manziana

La Caldara di Manziana (Foto dell'Università Agraria)
La Caldara di Manziana (Foto dell'Università Agraria)

Un altro luogo che ben si presta alle scampagnate e passeggiate di Pasquetta in provincia di Roma è il Bosco Macchia Grande di Manziana. C'è un'area predisposta con tavoli e barbecue fissi proprio all'ingresso e al suo interno, un grande prato dove stendere tovaglie e fare picnic. Per chi vuole fare una passeggiata nel verde c'è il sentiero principale e percorsi di diversa difficoltà, che permettono di addentrarsi nella vegetazione lontano dalla strada e dai punti più affollati, per godersi il silenzio e il cinguettio degli uccelli. La Caladara, è un monumento naturale all'interno del Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano, è invece un luogo suggestivo dove fare una passeggiata a piedi o a cavallo, dove ammirare la vegetazione unica fatta di betulle e le polle di acqua solfurea.

Pasquetta al lago Albano e al lago di Nemi

Vista sul lago di Nemi
Vista sul lago di Nemi

Per gli amanti del lago, sempre ai Castelli Romani ci sono il lago Albano e il lago di Nemi la Pasquetta è all'insegna del relax e della natura, un paesaggio bellissimo per il visitatore che scappa dal caos dal frastuono della città. Qui potrete fare picnic in spiaggia o mangiare in una delle tante fraschette che si trovano nel centro e fare una passeggiata tra i caratteristici borghi.

Lago di Bracciano e Castello Orsini-Odescalchi

Il Castello di Bracciano con vista sul lago
Il Castello di Bracciano con vista sul lago

A circa 50 chilometri da Roma c'è il lago di Bracciano, con i tre Comuni che vi si affacciano, oltre all'omonimo, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia. Le sue rive sono anch'esse gettonate per picnic di Pasquetta, dove i cittadini ma anche tanti romani amano trascorrere la giornata di festa approfittandne per godersi le prime ore tiepide di sole della stagione. I più temerari restano in costume da bagno. A Bracciano è possibile visitare il Castello medievale Orsini-Odescalchi e passeggiare per le stradine del borgo, ammirare uno splendido panorama dal belvedere La Sentinella.

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio

Un'alternativa alla classica scampagnata al bosco o per prati è una gita fuori porta per vedere posti nuovi e fare passeggiate. Civita di Bagnoregio, detta "la città che muore" è una delle mete che uniscono natura, cultura, arte e buona cucina. A circa 100 chilometri da Roma, in provincia di Viterbo, è raggiungibile attraverso un ponte che sembra sospeso nel vuoto. Lì il tempo pare fermarsi perdendoci tra i vicoli e gli scorci di un sito patrimonio Unesco.

Calcata e il Parco regionale della Valle del Treja

Calcata, (Dalla pagina Facebook Calcata Borgo Medievale)
Calcata, (Dalla pagina Facebook Calcata Borgo Medievale)

Un'altra città ‘avvolta nel mistero' è Calcata, sempre nel Viterbese e a circa un'ora da Roma. Qui è possibile fare passeggiate per il caratteristico borgo o visitare il Parco regionale Valle del Treja.

Torre Alfina e il Bosco del Sasseto

Il Bosco del Sasseto (Immagine dalla pagina Facebook)
Il Bosco del Sasseto (Immagine dalla pagina Facebook)

Il Bosco del Sasseto con il Castello di Torre Alfina e il mausoleo del marchese Cahen si trovano ad Acquapendente in provincia di Viterbo. Il primo, anche conosciuto come ‘Bosco di Biancaneve' è un luogo incantato, dov'è possibile partecipare ad una visita (guidata e su prenotazione) con oltre 30 specie di alberi. Al suo interno ci sono sentieri progettati dai paesaggisti francesi Henry e Achille Duchêne ed è custodito un mausoleo.

Villa d'Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana a Tivoli

Villa D'Este
Villa D'Este

La provincia di Roma e il Lazio in genere offrono un'ampia scelta anche per chi invece che una scampagnata, per la giornata di Pasquetta preferisce visitare una villa storica o un parco. A Tivoli ci sono Villa D'Este, capolavoro del Rinascimento italiano, con le suo bellissime fontane, Villa Adriana residenza imperiale costruita a partire dal II secolo e la meno nota e immersa nella natura Villa Gregoriana, un parco voluto da Papa Gregorio XVI nella prima metà dell’Ottocento, con boschi, sentieri, grotte naturali, e il fiume Aniene che scorre nella roccia formando una spettacolare cascata.

Il Parco dei Mostri di Bomarzo a Viterbo

Il mostro dalla bocca spalancata, una delle più famose immagini del Parco dei Mostri di Bomarzo
Il mostro dalla bocca spalancata, una delle più famose immagini del Parco dei Mostri di Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo in provincia di Viterbo è un luogo magico avvolto nell'atmosfera del sogno, con grandi statue di pietra dalle fattezze mostruose. È stato ideato dall'architetto Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini dopo la morte della moglie Giulia Farnese, iniziato nel nel 1560 e terminato nel 1585. All'ingresso del Parco prima del percorso dedicato alla visita c'è un'area picnic con panche e tavoli.

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