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Pasqua blindata nel Lazio zona rossa: le regole del nuovo decreto su spostamenti e visite

Il Consiglio dei ministri ha emesso il nuovo decreto in vigore dal 15 marzo, con regole su spostamenti e chiusure. Dal 3 al 5 aprile per Pasqua e Pasquetta in cui Roma e Lazio come il resto d’Italia saranno zona rossa, si potrà far visita ad amici e parenti per un massimo di due persone alla volta.
A cura di Alessia Rabbai
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Pasqua e Pasquetta blindate a Roma e nel Lazio che, come nel resto d'Italia, saranno in zona rossa. Ad attenderci, proprio come lo scorso anno, festività diverse dal solito, senza tavolate di parenti o amici, né gite fuori porta, scampagnate o pic nic all'aria aperta nei prati. Il Consiglio dei ministri ha emesso il nuovo decreto in vigore dal 15 marzo al 6 aprile, con regole su spostamenti e chiusure, che prevedono solo dal 3 al 5 aprile le visite nelle abitazioni private. Per molti sarà una festa lontano dai propri cari, specialmente per chi ha famigliari in una regione diversa dalla propria che, come per le scorse vacanze di Natale, non potrà raggiungere perché restano ancora chiusi i confini regionali. Bar, ristoranti, pizzerie e pasticcerie sono chiusi e svolgono solo il servizio di asporto (fino alle ore 22) e di consegna a domicilio (con orario illimitato).

Visite e spostamenti nel Lazio a Pasqua e Pasquetta

Il nuovo decreto nel Consiglio dei ministri prevede che nell'Italia in zona rossa dal 3 al 5 aprile per Pasqua e Pasquetta, spostamenti all'interno della propria regione di appartenenza per far visita ad amici o famigliari una volta al giorno, per un massimo di due persone non conviventi, esclusi i minori di 14 anni, disabili e persone non autonome. Resta confermato il limite del coprifuoco, nell'orario compreso dalle ore 22 alle 5 del giorno seguente. È sempre possibile far ritorno alla propria abitazione.

Pasquetta a Roma e nel Lazio senza scampagnate e gite fuori porta

Il nuovo decreto renderà quella del 2021 per i romani e non solo una Pasquetta senza scampagnate né gite fuori porta. Ancora lontani purtroppo i momenti di convivialità a causa del forte aumento dei contagi di coronavirus, sia al chiuso che all'aperto, come il lunedì dell'Angelo, durante il quale, per tradizione coppie, famiglie e gruppi di amici si ritrovano assembrandosi insieme nei parchi e nelle ville della Capitale, oppure lasciano la città per raggiungere il mare o le località lacusti e boschive di provincia.

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