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Covid 19

Party in limousine per le strade di Roma: multati dieci ragazzi, tra cui 5 minorenni

Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno multato dieci ragazzi, tra cui cinque minori, che hanno organizzato un party privato assembrati all’interno di una limousine per le strade di Roma. A finire nei guai anche l’autista senza titolo, che oltre alla sanzione ha perso punti sulla patente.
A cura di Paola Palazzo
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Un altro festino a Roma, nonostante le restrizioni anti-Covid. Questa volta il compleanno è stato festeggiato in limousine. A finire nei guai dieci ragazzi, tra cui cinque minorenni.  Mangiavano, bevevano e ascoltavano musica tutti assembrati all'interno dell'auto di lusso, incuranti delle misure per limitare il contagio. Il party è stato scoperto da alcuni agenti della polizia locale di Roma Capitale, mentre la limousine era in sosta in piazza Carlo Forlanini, in zona Portuense. Oltre ai dieci giovani, è stato sanzionato anche l'autista della vettura. Quest'ultimo, a seguito dei controlli da parte dei poliziotti della squadra Vetture del GIPT (Gruppo pronto intervento traffico), è risultato un noleggiatore senza il titolo necessario per esercitare l'attività. Dovrà pagare una multa per violazione amministrativa e per il sovrannumero di persone consentite a bordo, ragion per cui gli sono stati tolti dei punti dalla patente di guida. Il veicolo è stato posto in stato di fermo per due mesi.

I furbetti delle feste private

Ormai si perde il conto di quanti in questi mesi hanno cercato di aggirare le regole per continuare a festeggiare, nonostante l'emergenza sanitaria in corso. Altrettante le segnalazioni che hanno permesso alle forze dell'ordine di intervenire per bloccare i furbetti dei party privati. Un episodio simile si è verificato ad Atina, in provincia di Frosinone, lo scorso 17 aprile: undici persone sono state sanzionate all'interno di un'abitazione, dove si stava svolgendo una festa di compleanno. A chiamare gli agenti è stato il vicino di casa. Alla festa, oltre al proprietario, con la moglie e il figlio ventiduenne, erano presenti altri otto giovani amici. Questi ultimi, nonostante il divieto di spostamento tra Comuni (il Lazio era ancora in zona arancione), provenivano da cittadine diverse. I ragazzi sono stati multati per essere usciti dal comune di residenza, oltre che per il mancato utilizzo delle mascherine di protezione e della distanza di sicurezza interpersonale.

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