Parla l’illustratore che ha creato Luce, la mascotte manga del Giubileo 2025
Luce, la mascotte del Giubileo 2025, è stata creata dall'illustratore Simone Legno. L'artista ha ideato il soggetto ispirandosi all'universo dei manga tra Vaticano e Osaka in Giappone. Quarantacinque anni, romano, Legno ha una lunga esperienza professionale, che lo ha visto negli anni collaborare con brand come Hello Kitty e Karl Lagerfeld e oggi anche con il Vaticano, tramite il Dicastero per l'Evangelizzazione, con il quale si è confrontato e ha realizzato la proposta. Vive tra il Giappone e gli Stati Uniti, nel 2005 ha aperto un Tokidoki, un marchio di design e oggettistica ispirati all’arte nipponica.
Luce con il suo cappottino giallo e gli stivalli sporchi di fango che simboleggiano il cammino ha fatto "il giro del mondo". Oltre che la mascotte del Giubileo 2025 sarà anche l'icona di Expo Osaka 2025. Presentata in conferenza stampa, ha suscitato molti commenti per la sua immagine "diversa" e particolare, che più che qualcosa di religioso ricorda appunto un manga.
Legno ha spiegato come l'idea del Vaticano sia stata quella di cercare un'immagine fresca e giovane, che potesse incontrare anche il gusto dei ragazzi. Ecco perché Luce è una pellegrina con il rosario al collo, ma moderna e giovane. Legno intervistato da La Repubblica ha spiegato di provenire da una famiglia cattolica, ma di non essere praticante: "Dal Vaticano non si sono opposti alle mie idee, mi hanno consigliato i colori da usare per il rosario. Mi piacerebbe regalare una statuetta di Luce a Papa Francesco, sarebbe emozionante poterlo fare".
Insieme alla collaborazione con il Vaticano non hanno tardato ad arrivare anche le critiche: "C'è chi dice che Luce assomiglia a Greta Thunberg per l’impermeabile giallo, c'è chi critica il fatto che collabori con il Vaticano quando anni fa ho creato una linea di sex toys. Ciò non mi ha impedito di farlo".